Cambio appalto per i servizi di pulizia negli ospedali, l’Ugl: “Tutelare i 700 lavoratori”
La Dussmann Service s’è aggiudicata l’appalto per I servizi di pulizia negli ospedali e negli uffici dell’Asp. Subentra alla ditta Pfe che avrebbe dovuto comunicare alla Società subentrante l’elenco del personale impegnato. La stessa comunicazione deve essere inviata alle organizzazioni sindacali.
“Per tutelare i lavoratori nei cambi di appalto – è spiegato nella nota del sindacato Ugl – le parti sociali hanno previsto una procedura da seguire da parte di entrambe le aziende e il mantenimento in servizio dei lavoratori precedentemente impiegati”. Il sindacato ha chiesto all’Asp di Siracusa e alla Società Dussmann di comunicare ufficialmente quando avverrà il cambio appalto nelle strutture ospedaliere di Siracusa. All’azienda che dovrebbe subentrare alla PFE la raccomandazione di attenersi alle relazioni sindacali, evitando di preannunciare ai singoli lavoratori imminenti scenari di cambio appalto.
L’intervento del sindacato è sulla vicenda che potrebbe riguardare circa 700 lavoratori impiegati nei vari ospedali del territorio. L’unica comunicazione ufficiale pervenuta alle organizzazioni sindacali è quella all’Asp di Palermo. In quella provincia la nuova azienda ritroverà circa un migliaio di persone impiegate in questi anni dalla PFE.
“È grave che alcuni lavoratori siano stati avvisati di un cambio appalto già programmato per il primo agosto mentre il sindacato, fino a questo momento, non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’azienda subentrante. Non vogliamo che vengano messi in atto eventuali appalti al ribasso che possano ricadere poi sui lavoratori in termini di occupazione e reddito”.
Alla Direzione Asp di Siracusa, il sindacato chiede di convocare la Società Dussmann per un incontro urgente per comprendere cosa accadrà nelle strutture ospedaliere e come intenda tutelare i lavoratori, che, impiegati nelle varie strutture ospedaliere per i servizi di pulizia, integrati e accessori, operano da molti anni. Poi la richiesta al prefetto di Siracusa di vigilare su questa delicate questione occupazionale.