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Camcom, ordine del giorno: tutti d’accordo

Tutti d’accordo nell’affermare che l’ordine del giorno approvato in aula nell’ambito della legge Milleproroghe, possa giovare alla camera di commercio del capoluogo attraverso l’istituzione delle circoscrizioni territoriali di Siracusa e Ragusa. Per il commissario provinciale di Forza Italia “quello delle autonomie delle Camere di Commercio, è tema che negli ultimi anni ha visto il nostro partito sempre in prima linea nel rivendicare la piena rappresentanza Camerale della nostra città”. 

“L’auspicio – continua Alicata – e che tale maturità politica permanga immutata oggi come allora e si trasformi in costante spirito collaborativo su temi primari che riguardano l’economia e lo sviluppo del nostro territorio, ancor di più atteso il drammatico momento vissuto dal nostro Paese”. 

Ma che cosa prevede, in concreto, l’ordine del giorno proposto dai parlamentari Prestigiacomo, Minardo, Ficara e Raciti e approvato in aula?

Il provvedimento interviene in materia di regolazione sul piano temporale di termini legislativi. L’articolo 3 del decreto legislativo del 2016 ha previsto la riduzione del numero delle Camere di Commercio mediante l’accorpamento; contiene, altresì, una serie di criteri a cui sono tenute ad attenersi le camere di commercio. Tra questi criteri vi è la necessità di tenere conto degli accorpamenti che siano stati già deliberati alla data di entrata in vigore della legge delega del 2015) e, in questi casi, le camere che hanno già adottato le delibere di accorpamento come nel caso di Catania, Siracusa e Ragusa potranno essere soggette ad ulteriori e diversi accorpamenti solo ai fini del rispetto del limite di sessanta camere di commercio;

Il 16 febbraio 2018 il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto, ha completato il processo di riorganizzazione del sistema delle camere di commercio all’interno della pubblica amministrazione confermando, all’allegato A, le circoscrizioni territoriali delle camere di commercio e, quindi, comprendendovi anche quella di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale;

Le tre camere di commercio avevano deliberato il 21 febbraio 2015 l’accorpamento delle tre strutture e la creazione di un unico ente; nei fatti, l’accorpamento delle tre camere di commercio ha destato numerose difficoltà organizzative per cittadini ed imprese che, invece, devono essere posti nelle condizioni di poter lavorare serenamente sia dal punto di vista logistico sia dal punto di vista operativo;

si tratta dunque di un processo di riforma realizzato senza tenere in debita considerazione le specificità e le caratteristiche dei singoli tessuti economico-sociali locali. E’ fondamentale –si dice nel provvedimento – restituire alle imprese siracusane e ragusane dignità ed autonomia, anche alla luce degli effetti del citato accorpamento, cioè un’esautorazione dei ruoli minimali di funzionamento con penalizzazione degli operatori economici locali. Da ciò l’impegno al Governo a valutare l’opportunità di adottare le opportune iniziative, anche di carattere normativo, al fine di procedere tempestivamente all’istituzione delle circoscrizioni territoriali della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Catania e della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Ragusa e Siracusa al fine di salvaguardare l’unitarietà della gestione delle realtà economiche territoriali.

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