Canale Galermi, a rischio 520mila euro
Nella Finanziaria 2017 erano stati stanziati, in Commissione Bilancio, oltre un milione cinquecentomila euro per i lavori di manutenzione straordinaria del Canale Galermi, suddivisi in 520 mila euro per il 2017, 520 mila per il 2018 e 520 mila per il 2019. “I 520 mila euro per il 2017 sono scomparsi – dice l’ex parlamentare Vinciullo – senza lasciare traccia, senza sapere se sono stati utilizzati e senza sapere dove sono stati utilizzati. I 520 mila euro per il 2018 sono stati utilizzati, tant’è vero che gli agricoltori che attingono l’acqua dal Canale Galermi hanno avuto, quest’anno, meno problemi del stanziato dall’attuale Governo e dall’attuale Parlamento.
Rimangono gli ulteriori e ultimi 520 mila euro, perché per il triennio 2020-2022 nemmeno un centesimo è stato previsto.
Ora, ha proseguito Vinciullo, a poche settimane dalla scadenza dei termini per presentare i progetti relativi alla messa in sicurezza del Canale Galermi, nessun progetto è stato ancora presentato e quindi si corre il rischio, serio e grave, di perdere questo ulteriore finanziamento.
Perché si è deciso di non presentare progetti nonostante il Canale Galermi continua ad avere oggettive difficoltà nel fare defluire l’acqua fino a Siracusa? E, secondo gli agricoltori, vi sono, ancora, sono, ancora, delle evidenti perdite di acqua?
Di chi è la responsabilità? Certamente del Consorzio di Bonifica 10 di cui, fin da adesso, chiedo le dimissioni del Commissario, qualora dovesse perdersi questo ulteriore finanziamento.
Dispiace che, ha concluso Vinciullo, ad oltre 3 anni dallo stanziamento delle risorse che dovevano riportare all’antico splendore e in bonis un gioiello unico al mondo, frutto dell’ingegno dei nostri progenitori antichi, un gioiello dell’ingegneria idraulica siracusana, che il prossimo anno festeggia i 2500 anni di storia e che tutto il mondo ci invidia, si continua a perdere tempo, non si progettano i lavori di messa in sicurezza del canale che, a partire dal Villaggio Miano, mostra lo stato di totale abbandono in cui si trova.