Canale Galermi, situazione drammatica
A causa della penuria d’acqua che stanno subendo gli agricoltori, che per secoli hanno utilizzato l’acqua del Canale Galermi, i tecnici del Genio Civile, hanno ripercorso parecchi chilometri dello stesso canale. La situazione che è emersa è drammatica.Sono emerse responsabilità legate all’incuria in cui una parte del canale, di competenza del Consorzio di Bonifica di Siracusa, è stato lasciato in tutti questi anni, denuncia il deputato regionale Enzo Vinciullo.
Vasche realizzate e non utilizzate, strutture in condizioni precarie, vasche che, anziché essere piene d’acqua, sono vuote e invase da detriti ed erbacce che hanno perfino spaccato il cemento armato.La situazione è sicuramente ancora più drammatica di come la immaginavamo – dice il presidente della Circoscrizione Belvedere, Pantano. Da anni vengono chiesti interventi strutturali seri sul canale, da anni sono stati stanziati oltre 380 mila euro, era stato perfino approvato un mio emendamento dall’Aula per assegnare il canale al Consorzio di Bonifica ma, ad oggi, nonostante numerose riunioni, nonostante dichiarazioni ottimistiche, lo squallore più totale è sotto gli occhi di tutti.Vinciullo chiede all’Assessore Croce di convocare una riunione a cui dovrà partecipare l’Assessore Vania Contraffatto, l’Assessore ai Beni Culturali, l’Assessore all’Agricoltura e l’Assessore all’Economia perché “il valore e l’importanza del bene dal punto di vista archeologico e la funzione importantissima che svolge per l’agricoltura della provincia di Siracusa non può consentire a nessuno di non continuare definitivamente a coordinare le attività e a tutelare il patrimonio dei siciliani.Il Genio Civile, su questo stato di degrado, non ha responsabilità alcuna, perché, con pochissimi oneri, svolge il massimo che può fare.
“Quello che non è consentito è che di fronte a una norma specifica del Parlamento – dice Vinciullo – vi siano stati, in questi anni, soggetti che si sono rifiutati di applicare la norma esistente in Sicilia. Bisogna trovare soluzioni a tutela del bene e per alleviare le difficoltà dei cittadini, ma, nello stesso tempo, bisogna trovare la responsabilità e intervenire in maniera oggettiva contro chi, in questi anni, non ha ottemperato ai propri compiti istituzionali.
Non funziona nulla, tranne gli stipendi e i privilegi dei politicanti, quelli si che funzionano! Paese fallito!