Canicattini Bagni. “Da lontano arriva la Befana”, lunedì 6 Gennaio Piazza XX Settembre
“Da lontano arriva la Befana” e la città di Canicattini Bagni, per la gioia dei suoi piccoli, è pronta ad accoglierla a braccia aperte.
Quella di Lunedì 6 Gennaio 2020 in Piazza XX Settembre, con inizio alle ore 16:30, sarà proprio una festa ed una giornata all’insegna dell’accoglienza e dell’integrazione, perché la Befana, per la seconda edizione, arriva con i bambini e le famiglie di migranti ospiti dello Siproimi “Obioma”, il Sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati, del Comune di Canicattini Bagni, che accoglie donne vittime di tratta e piccoli nuclei familiari, gestito dalla cooperativa sociale Passwork, presieduta dal Dott. Sebastiano Scaglione, e che in città gestisce anche “Casa Aylan”, struttura per minori stranieri maschi non accompagnati.
Un momento di vita nella comunità canicattinese che in questi anni ha dimostrato e continua a dimostrare grande maturità e sensibilità nell’accoglienza e, soprattutto, nell’integrazione degli ospiti di “Obioma”, che hanno la possibilità di effettuare anche esperienze lavorative che permettono loro di poter realizzare in città e nel territorio ibleo percorsi di autonomia di vita, come riconosciuto dal Ministero dell’Interno che puntualmente inserisce l’esperienza dello Sprar di Canicattini Bagni tra le “buone prassi nazionali” nei propri Report annuali.
Festa grande, dunque, Lunedì 6 Gennaio 2020 in Piazza XX Settembre, a partire dalle ore 16:30, per la gioia dei bambini con gonfiabili, zucchero filato, la musica della Street Band, balli, la visita alla Casa della Befana e la possibilità di fare una foto con lei, e poi Pesca di Solidarietà.
Una sinergia quella tra Amministrazione comunale e l’impresa sociale Passwork che si manifesta anche in momenti gioiosi come quello della Befana, grazie anche alla generosità e alla collaborazione dei commercianti canicattinesi che hanno partecipato con i loro doni alla Pesca di Solidarietà, ed in particolare gli studi fotografici “1826 Studio Fotografico” e “Ignazio Ciarcià Foto” che devolveranno in beneficenza parte del ricavato delle loro foto.