Caso Eligia, il processo al marito rimane a Siracusa
Rimane a Siracusa il processo a carico di Christian Leonardi, l’ex guardia giurata che deve rispondere della morte della moglie Eligia Ardita e della figlioletta che portava in grembo. La corte di cassazione ha rigettato il ricorso avanzato dai legali difensori dell’imputato, che avevano sollevato un caso di legittima suspicione. In buona sostanza, in una delle ultime udienze, le due penaliste che difendono Leonardi avevano eccepito sul clima di ostilità che nell’aula di corte d’assise si sarebbe manifestato nei confronti del loro assistito. Avevano chiesto, quindi, che il processo fosse trasferito ad altra sede giudiziaria. Ma i giudici della suprema corte hanno ritenuto che, al contrario di quanto sostenuto dalla difesa, il processo si sta svolgendo nella massima serenità e non vi sarebbero elementi tali da configurare ostilità di varia natura.
Il processo prosegue, quindi, nel suo alveo naturale che è quello dell’aula della corte d’assise di Siracusa. La prossima udienza è fissata per mercoledì quando saranno escussi altri testi citati dalla pubblica accusa. “Non avevamo alcun dubbio sull’esito della richiesta della difesa – afferma Agatino Ardita, padre dell’infermiera- Non solo abbiamo sempre tenuto un atteggiamento di assoluto rispetto ma da qualche udienza a questa parte noi familiari non siamo nemmeno presenti in aula perché la nostra posizione di parte civile confligge con quella di testimoni. Anche se l’esito della cassazione fosse stato diverso, non avremmo avuto alcun timore di affrontare il processo in qualsiasi altra sede”.
C. A.