Caso Infopoint, niente urgenza: processo in aprile
E’ tutt’altro che conclusa la vicenda relativa ai Lavoratori infopoint e GPG. Il Giudice del Lavoro Dr.ssa Guglielmino si è espresso negativamente solo sulla richiesta di urgenza, attivata dai ricorrenti per sollecitare la trattazione dell’argomento al fine di limitare l’impatto economico e morale che la decurtazione dell’Ente ha sui Lavoratori piombati sotto la soglia di povertà.
La prima udienza del merito, ove il Giudice del Lavoro affronterà le questioni di diritto, è infatti prevista per aprile 2015. “Abbiamo deciso durante la fase giudiziale, di restare in silenzio: erano stati previsti dei sit-in, che poi sono stati annullati – sostiene il comitato dei lavoratori – Inutile nascondere che durante questa prima fase, in diversi nell’Amministrazione hanno lavorato per una soluzione transattiva, volti a sanare una situazione irregolare a danno dei Lavoratori e che ciò non è avvenuto perché nel frattempo c’è stato un susseguirsi di Commissari che non hanno avuto il tempo di assolvere a tutte le incombenze amministrative e di maturare i necessari tempi tecnici. Siamo stati sempre aperti ad un dialogo, e nelle more di iniziare la causa confidiamo nel lavoro del neo Commissario Dr.ssa Rosaria Barresi alla quale abbiamo già chiesto un incontro al fine di verificare alcune incongruenze amministrative che abbiamo già segnalato anche in Procura, Prefettura ed alla Associazione Nazionale Anti Corruzione di Roma.
La decisione di ridurre le ore da 36 a 27, è avvenuta durante la Gestione del precedente Commissario Ortello, e sembrerebbe sia stato dovuto al mancato impegno di spesa per oltre quattro esercizi finanziari, che come recita l’art. 191 del Testo Unico degli Enti Locali è fonte di responsabilità erariale venale e disciplinare. Se all’interno dell’Ente qualcuno ha interesse a che non si sani la situazione, la causa andrà avanti per come è previsto e senza intoppi, rassicurati dal fatto che il pregiudizio economico inerente alla perdita di una parte della retribuzione, è comunque di natura risarcibile.