Caso Monterosso, Marziano e Trigilio: “Provvedimenti legittimi”
Due ex assessori regionali siracusani sono stati chiamati dal procuratore della Corte dei conti, Gianluca Albo, a dedurre in merito alla nomina e alla successiva conferma di Patrizia Monterosso a segretario generale della Regione. Si tratta di Amleto Trigilio, assessore ai Beni culturali nella giunta regionale guidata da Raffaele Lombardo, e Bruno Marziano, assessore alla Formazione nell’ultimo governo Crocetta. Finiscono nel mirino della magistratura contabile insieme con i due governatori e altri 16 assessori dell’una e dell’altra giunta. La procura ha aperto il procedimento dopo avere constatato una«evidente fondatezza della dettagliata denuncia del sindacato dei dirigenti» il Dir.R.Si. «Anche nella Regione Siciliana», scrive il procuratore Albo «si sarebbe dovuto verificare» che «tra le migliaia di dirigenti ci fosse «l’insussistenza di quei requisiti richiesti». La «verifica interna» dev’essere «preceduta da adeguata pubblicità ed evidenza pubblica».
Su una complessiva somma di 893mila euro, nel caso dei due ex amministratori siracusani, il danno erariale contestato è di 17.750 euro a carico di Marziano, e di 8.689 euro per Trigilio. Quest’ultimo afferma che “sono stato nominato assessore il 13 luglio 2012 e dopo appena 45 minuti ero in giunta a esitare, tra le altre, anche la delibera riguardante la dottoressa Monterosso. Ricordo che su questo punto ci fu la massima attenzione perché eravamo sull’orlo del default e il segretario precedente si era dimesso. Fu fatta una scelta legittima con il ricorso allo scouting attraverso la banca dati del ruolo unico di dirigente. C’era stata una selezione dei cuirriculum e valutammo quello della dottoressa Monterosso come il più confacente con l’esigenza di quel ruolo apicale”. “Motiveremo la scelta – continua Trigilio – tenendo presente che il segretario generale ha operato per 5 anni per cui non comprendo quale possa essere stato il danno erariale derivante dalla sua nomina. In coscienza ritengo di avere operato in modo corretto”.
L’ex assessore regionale alla Formazione, Bruno Marziano viene chiamato in causa per l’ultima delibera di conferma del segretario generale. La contestazione della Corte dei conti, infatti, riguarda una seduta della giunta Crocetta nella quale i 7 assessori presenti hanno avallato la nomina della dottoressa Monterosso. “Ritengo – dice Marziano – di avere operato assolutamente in modo corretto poiché quando la giunta ha deliberato il rinnovo del contratto ci sono stati presentati tutti i documenti che attestavano la piena e totale correttezza della procedura, oltre che il possesso dei requisiti da parte della dottoressa Monterosso ad ottenere la conferma della regolarità della nomina a segretario generale”.