Cassibile, reso l’estremo saluto all’operaio precipitato dal tetto del capannone
Cassibile si è fermata questa mattina per rendere l’estremo omaggio a Antonio Galvano, il 38enne capo squadra, che ha perso la vita mercoledì dopo essere precipitato dal tetto del capannone della ditta metalmeccanica in cui lavorava. Centinaia di persone hanno partecipato al rito funebre tanto che la chiesa di san Giuseppe, è risultata troppo piccola rispetto alla mole di persone presenti, che hanno affollato l’attigua piazzetta.
A officiare il rito funebre è stato il parroco della chiesa cassibilese, don Salvatore Arnone, che in questi giorni è stato al fianco della famiglia dello sfortunato operaio. Anche il sindaco Giancarlo Garozzo, insieme con il presidente del consiglio di circoscrizione, Paolo Romano, ha partecipato al rito funebre al pari dei segretari generali e di categoria delle organizzazioni sindacali. Una presenza materiale ma anche simbolica rispetto al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, che diventa un tema più che mai imprescindibile.
Sul fronte delle indagini, il pm Salvatore Grillo ha iscritto al registro degli indagati 3 persone, accusate di omicidio colposo. Il magistrato vorrà verificare se vi siano responsabilità in ordine alla morte di Galvano e si affiderà a consulenti tecnici per accertare la dinamica dell’incidente.