Catania, condannate due dottoresse per “Parto cesareo ritardato”
La terza sezione penale del tribunale di Catania ha condannato a sei anni di reclusione due dottoresse dell’ex ospedale Santo Bambino, ritenute colpevoli di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici nel processo sulla nascita, il 2 luglio del 2015, di un bimbo con gravissimi disturbi neurologici perché, secondo l’accusa, a fine turno hanno tardato a intervenire con un parto cesareo per non restare ancora al lavoro.
Nel processo l’azienda ospedaliera Vittorio Emanuele, a cui faceva capo l’ospedale Santo Bambino, è stata condannata al pagamento dei danni morali, da stabilire altra sede, alle parti civili e ai genitori del bambino.
I giudici hanno disposto il pagamento di una provvisionale da parte dell’azienda e delle due dottoresse di 150 mila euro ciascuna ai genitori del bambino, e con 20 mila euro ciascuna personalmente all’ospedale.