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Catania, pizzo e droga, azzearti i vertici della cosca di Adrano,  20 gli arresti

Gli agenti della squadra mobile di Catania e del commissariato di Adrano, su delega della Dda di Catania e con il coordinamento della Direzione Centrale Anticrimine, hanno eseguito 20 arresti.

I destinatari della misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catania sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti e porto e detenzione illecita di armi da sparo, reati aggravati dalla finalità di agevolare l’associazione.

L’indagine, che riguarda il clan Scalisi di Adrano, articolazione territoriale della famiglia Laudani di Catania, ha documentato il riassetto dei vertici e l’attuale organigramma dell’organizzazione mafiosa.

Sono state inoltre accertate numerose estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori adraniti costretti a pagare mensilmente somme di denaro agli esattori dell’organizzazione mafiosa.

Sono stati ricostruiti diversi episodi di pizzo a commercianti e imprenditori, con intimidazioni verso chi si rifiutava di pagare.

Le casse del clan si rifornivano anche attraverso il traffico di cocaina e marijuana.

Emersa la pericolosità della cosca che aveva a disposizione armi da sparo per presidiare il territorio e difendersi da eventuali ingerenze da parte di gruppi mafiosi rivali.

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