L'Opinione

Il cav. D’Orio: “Indignarsi quando il potere è affidato ai disonesti”

Sulla vicenda relativa all’inchiesta della Procura di Messina sul cosiddetto “Sistema Siracusa”, interviene il cavaliere della Repubblica Paolo D’Orio: “Premesso e indimenticato il principio della presunzione d’innocenza (che si ricava dall’art. 27 comma II della nostra Costituzione) ovvero che nessuno è colpevole fino a sentenza resa dalla Suprema Corte di Cassazione, i fatti per cui Siracusa è nelle testate nazionali non danno lustro alla città di Archimede ma, innanzitutto, preoccupano l’italiano che crede alla Giustizia nell’accezione di genesi del termine.

Dobbiamo ricordare tutti ma specie i magistrati che “se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello Stato, delle sue Istituzioni e delle sue Leggi” come ammoniva il genetrale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Occorre amare con senso civico questa nostra terra, bellissima, ma principalmente imparare a indignarsi quando il potere venga affidato ai disonesti o ai prepotenti o ai prevaricatori.”

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