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Cittadella dello sport, prosegue il braccio di ferro Comune-Ortigia

Si scrive Cittadella dello sport, si legge contenzioso. Continua a essere ingarbugliata la matassa che avvolge le vicende relative alla gestione della struttura sportiva, che attraversa un periodo molto delicato. Al centro della contesa c’è il rapporto, che non è mai stato idilliaco, tra il Comune capoluogo, proprietario della Cittadella, e il Circolo Canottieri Ortigia, titolare della concessione quindicinale per la conduzione degli impianti sportivi al suo interno. L’ente pubblico ha intimato, di recente, la riconsegna della struttura per inadempienza contrattuale. Che cosa ha fatto precipitare un rapporto che non andava di certo a meraviglia prima, ma che sembrava essere tornato al dialogo alla fine dell’anno scorso? In tanti avanzano l’ipotesi che ciò possa essere stato determinato da un recente passo fatto dal gestore della cittadella. “Sarà un caso – spiega il presidente dell’Ortigia, Valerio Vancheri – ma tutto sembra essere precipitato all’indomani del nostro comunicato con cui invitavamo l’Asp 8 a prendere in considerazione l’ipotesi di utilizzare il Pala Lo Bello come hub vaccinale, in aggiunta a quelli già operativi in città. Chiedevamo al sindaco, agli assessori e ai dirigenti comunali di effettuare una verifica tecnica per utilizzare il palazzetto, come, del resto si sta facendo in molte altre città d’Italia”. La richiesta è stata resa pubblica con un documento, diffuso alla stampa il 23 marzo, che non ha avuto, però, alcun seguito concreto. “Un effetto, però, l’abbiamo ottenuto – dice Vancheri – ma non quello auspicato. Il Comune, appena il giorno dopo, ci ha inviato una lettera in cui ha definito improvvida la nostra in iniziativa come se noi avessimo già avviato una trattativa che non c’è mai stata”. 

Da quel momento la situazione è precipitata al punto da mettere nuovamente in discussione l’affidamento della gestione della Cittadella dello sport mentre rimangono in sospeso diverse questioni. Non ultima quella legata al finanziamento a fondo perduto di 500mila euro, che il Circolo Canottieri Ortigia ha richiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri, assegnato al Coni e inserito nel cosiddetto fondo Sport e Periferie. “Abbiamo avanzato la richiesta – commenta Vancheri – ottenendo il massimo punteggio e il massimo finanziamento possibile per la rigenerazione, la riqualificazione e l’ammodernamento dell’intero impianto sportivo. Toccava al Comune, in qualità di stazione appaltante, individuare il responsabile del procedimento. Abbiamo più volte sollecitato questo passaggio burocratico ma, ancora oggi, non abbiamo ottenuto alcuna risposta con il serio rischio di vederci revocare il finanziamento di mezzo milione di euro”. 

Insomma, tra Comune e Ortigia è calato anche un gelido silenzio che mette in imbarazzo tutti gli attori ma, soprattutto, l’opinione pubblica. “Su tutte le problematiche fin qui sollevate – ricorda il presidente dell’Ortigia – l’ente pubblico non ha mai dato una risposta e questo a discapito di quanto sancito dalla convenzione e dal codice degli appalti. Per quanto ci riguarda, sappiamo di avere operato per il bene della collettività e ciò ceh abbiamo realizzato è sotto gli occhi di tutti e testimoniato dai risultati tecnici, che non sono solo quelli raggiunti dall’Ortigia, ma da tutte le società che utilizzano la Cittadella dello sport, comprese le attività amatoriali. Abbiamo anche agevolato un indotto economico enorme, per cui desta non poche perplessità l’atteggiamento del Comune di chiusura nei confronti della nostra gestione ma, soprattutto, di vuoto oltre l’orizzonte”. C’è la sensazione, da più parti manifestata, che il Comune voglia troncare la convenzione appena dopo tre anni senza, però, avere le idee chiare sul da farsi per il prossimo futuro se non riprospettare, anche se in maniera provvisoria, una gestione diretta della Cittadella, con la riproposizione di tutti i limiti e le problematiche che ciò comporterebbe. Un passo indietro, o forse, un salto nel buio che nessuno degli operatori e degli sportivi auspicherebbe. 

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