Concerti al teatro greco: scoppia la polemica
Scoppia la polemica sull’organizzazione degli eventi musicali al teatro greco per la prossima estate. Alcuni archeologi, aderenti all’Agi hanno scritto al presidente della regione siciliana lamentando che i programmati concerti di Elisa, Claudio Baglioni e Gianna Nannini, in programma al teatro greco di Siracusa, rischiano di essere dannosi per le antiche pietre della cavea del colle Temenite.
I “Grandi Concerti” al Teatro Greco, sono stati autorizzati dalla Soprintendenza e dal Parco Archeologico, oltre che direttamente dall’Assessorato regionale ai Bbcc”. Questa la replica l’assessore alle Politiche culturali, Granata che sostiene che “I grandi concerti sono stati scelti con particolare cura in base alla qualità dello spettacolo e degli artisti stessi, e sono perfettamente compatibili con il più antico e importante Teatro Greco del mondo, il primo utilizzato da oltre 100 anni per gli spettacoli teatrali e per spettacoli di particolare qualità. I concerti si svolgeranno sulla stessa struttura lignea sapientemente allestita dall’Inda, struttura che ricopre e protegge le antiche pietre attraverso un sofisticato metodo di costruzione, frutto di studi approfonditi e della sapienza costruttiva delle esperte maestranze dell’Inda. Sarà la stessa struttura che precedentemente accoglierà quasi 200 mila spettatori in poco meno di due mesi e per spettacoli teatrali spesso amplificati con picchi di decibel più alti di quelli dei concerti”.
Conclude l’Assessore: “La proposta culturale non intacca in alcun modo le rigide prescrizioni della Carta di Siracusa, documento fondamentale, nato peraltro da una mia iniziativa come assessore regionale ai Beni Culturali nel 2005 e da me firmato come parte pubblica in collaborazione con i migliori archeologi italiani ed europei e relativa alla utilizzazione degli spazi antichi dello spettacolo. Il monumento non corre quindi alcun rischio e i concerti, tutti di alto profilo e quasi tutti acustici, alcuni dei quali ospitati in importantissime aree archeologiche italiane, rappresenteranno una prestigiosa prosecuzione di una stagione culturale bellissima ma anche particolare poiché segna il ritorno definitivo alla normalità per la nostra città e per la Sicilia. I concerti daranno infine un contributo fondamentale sia alla varietà della offerta culturale proposta a cittadini e viaggiatori dalla nostra Amministrazione in collaborazione con il Parco archeologico e la Soprintendenza, sia alla ripresa economica della città attraverso un indotto che si preannuncia particolarmente rilevante”.