Confcommercio e Caritas di nuovo insieme a servizio della comunità aretusea
Da lunedì alcuni vigili urbani a scuola di inglese per migliorare le proprie performance linguistiche. Un contributo concreto e fattivo alla città da parte di Confcommercio e Caritas, di nuovo insieme a servizio della comunità aretusea.
Parte un programma organizzato dalla Confcommercio e finanziato dalla Caritas per migliorare le competenze, relative alla lingua inglese, di chi vuole lavorare in una città a vocazione turistica come la nostra.
La Caritas ha già selezionato 12 giovani che fruiranno di un percorso di inglese base di 40 ore, per sviluppare una nuova capacità grazie ad un programma didattico innovativo con il contributo determinante di una insegnante madrelingua. Ma in questa sessione formativa si vuole fare di più. Dare nuovi strumenti a chi ogni giorno si trova a rappresentare anche il “fronte office” della nostra città, spiegando luoghi e storia a stranierei che per lo più parlano in Inglese. Due volte a settimana 5 vigili urbani siederanno sui banchi delle aule di Confcommercio per sperimentarsi come studenti di lingua straniera e migliorare, così, le proprie conoscenze e dunque le competenze professionali.
“Sono felice – dichiara Francesco Italia, sindaco di Siracusa – che nella nostra città ci sia questa sensibilità ed attenzione verso una categoria che lavora per assistere il cittadino ed il turista al fine di migliorare il livello dell’accoglienza nel nostro meraviglioso territorio. Ho accolto subito favorevolmente questa iniziativa che coglie nel segno il senso proattivo che tutti dovremmo avere per far bella e grande Siracusa”.
Confcommercio ha sempre cercato partner per sviluppare sinergie produttive e oramai da diversi anni ha stretto una fruttuosa collaborazione con la Caritas.
“Da diverso tempo – sottolinea Enza Privitera, vice presidente di Confcommercio – pensiamo quale forma migliore possa aiutare i nostri vigili urbani, che sono chiamati anche ad assistere i turisti, durante lo svolgimento del proprio lavoro. Il percorso formativo pensiamo si sposi benissimo con le esigenze linguistiche di chi vive la strada”.
Il modello di città che la Confcommercio e la Caritas hanno in mente parte dal coinvolgimento di tutti, dove ognuno, per il proprio ruolo, dovrà dare il proprio contributo.
“Queste sono le iniziative che dobbiamo sostenere – afferma padre Marco Tarascio, responsabile della Caritas – perché insieme diventiamo fortissimi e pronti a risolvere i problemi che altrimenti sarebbero insormontabili”.