Il consiglio comunale approva il documento unico di programmazione
Il Consiglio comunale, in seconda convocazione e con i voti della sola maggioranza, ha approvato ieri sera il Dup, il Documento unico di programmazione 2016-2018. Votata anche la sua immediata esecutività.
La prima parte della seduta è stata occupata dal dibattito sulla sua regolarità formale. Il consigliere Simona Princiotta: “Ci chiedete di votare una proposta, il Dup, che non abbiamo potuto trattare per l’impossibilità di confrontarci con gli assessori sui punti programmatici in essa contenuti”. Il consigliere Salvatore Castagnino, che poi ha abbandonato l’aula durante la votazione degli emendamenti: “Si sta violando il Regolamento che all’art.26 prevede la presenza dei dirigenti. Il Presidente ha vietato agli assessori di rispondere alle nostre domande. Chiedo la trasmissione degli atti alle Autorità competenti”.
Sul Dup e sullo svolgimento dei lavori sono poi intervenuti il Segretario generale Danila Costa: “Si tratta di un atto politico-strategico della Giunta. In quanto non gestionale non occorre quindi la presenza dei dirigenti ma degli assessori. Le modifiche che approvate non sono emendamenti in senso tecnico, ma proposte per la Giunta in sede di aggiornamento del Dup”; e l’assessore Alfredo Foti: “Il Documento è il programma politico dell’Amministrazione che abbiamo trasmesso alle Commissioni e al Consiglio. Rispetto ad esso l’Aula può apportare modifiche delle quali, come atti di indirizzo e come già ribadito, la Giunta deve tenere conto in sede di aggiornamento del Dup”.
Rispetto alla proposta portata in aula, il Consiglio ha approvato alcuni emendamenti migliorativi della stessa. Il primo blocco, primo firmatario Francesco Pappalardo, impegna l’Amministrazione, nell’ambito delle attività di valorizzazione del suo patrimonio immobiliare e al fine di ridurre il costo sostenuto per gli affitti, a destinarlo ad uffici comunali o ad attività sociali; con un altro emendamento, dando seguito a quanto deliberato lo scorso anno in materia di riduzione dei costi della politica, il Consiglio impegna l’Amministrazione a riservare le risorse derivanti dal contenimento della spesa in attività di manutenzione straordinaria degli Istituti scolastici comprensori; un altro emendamento, sulla viabilità, impegna gli uffici a valutare, alla luce dello stato di vetustà del sistema infrastrutturale urbano, la sostenibilità tecnico economica di alcuni interventi programmati. Un altro emendamento impegna l’Amministrazione in una serie di interventi: dalle prescrizioni dell’ASP per l’adeguamento dei locali dell’attuale comando di Polizia Municipale a quelli in materia di assistenza igienico sanitaria per i bambini disabili nelle scuole; fino alla redazione del piano di abbattimento delle barriere architettoniche.
Il Consiglio ha anche approvato 4 dei 7 emendamenti presentati dall’opposizione ed illustrati in aula dal consigliere Salvo Sorbello. Il primo cassa il riferimento al Puc, il Piano urbanistico del commercio, di fatto non ancora approvato dal Consiglio; il secondo impegna l’Amministrazione all’erogazione dei fondi del Regolamento di contabilità a favore delle Circoscrizioni; il terzo la impegna all’applicazione del “quoziente familiare” all’interno del “Programma 48-Interventi per le famiglie”; l’ultimo impegna l’Ente all’attivazione di tutte le centraline di controllo dell’inquinamento.