Coronavirus, contributi dalla Regione agli studenti universitari fuori sede
La Regione siciliana ha attivato il bando di concorso per la concessione di contributi economici a studenti universitari fuori sede per l’anno accademico 2019/2020 a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
La copertura finanziaria dell’intervento sarà garantita con le risorse liberate dalla reimputazione finanziaria al PO FSE 2014/2020 di interventi finanziati a valere su risorse che risultano ancora disponibili, pari a complessivi euro 7milioni di euro, anche in base a quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 275/2019. Nell’ambito delle suddette risorse, verrà trasferita agli ERSU di Catania e Palermo, una quota pari a euro 4 milioni di euro da destinare a studenti universitari residenti in Sicilia e domiciliati per studio in altre sedi accademiche in Italia ed all’estero. La gestione unitaria è affidata all’ERSU di Catania, per gli studenti che si trovano all’estero ed all’ERSU di Palermo, per gli studenti che si trovano in altre regioni italiane, secondo i requisiti di accesso nei successivi articoli del presente bando. È destinata altresì la somma di euro 3 milioni di euro a favore di studenti universitari residenti e domiciliati in Sicilia che hanno richiesto il contributo alloggio agli ERSU siciliani per l’anno 2019/2020 e che sono risultati nelle relative graduatorie “idonei”, ma non assegnatari del contributo richiesto; per tale misura, gli EE.RR.SS.UU. siciliani stanno provvedendo con separate procedure esecutive.
Possono presentare domanda per l’attribuzione del contributo economico gli studenti residenti in Sicilia da almeno un anno dalla data di pubblicazione del presente bando, frequentanti corsi universitari fuori dalla Regione Siciliana, che: 1. siano iscritti regolarmente per l’anno accademico 2019/2020 a: a) corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico; b) corsi di laurea attivati prima dell’entrata in vigore del D.M. 3 novembre 1999, n.509; c) corsi di alta formazione artistica e musicale, cui si accede con il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado, di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 508; d) corsi di dottorato di ricerca (attivati dalle università italiane ai sensi dell’art. 4 del D.L. 03/07/1998 n. 210) purché non retribuiti; e) corsi di specializzazione (attivate dalle università italiane, ad eccezione di quelli dell’area medica di cui al D. Lgs. 17 agosto 1999 n. 368) purché non retribuiti.