News Covid19

Covid-19. In Sicilia 1.229 nuovi positivi, 14 decessi e 776 guariti. A Siracusa più casi: 159

Covid-19. Nelle ultime 24 ore nell’Isola aumentano i nuovi positivi che sono 1.229 su 26.229 tamponi processati, con una incidenza del 4,7%. La mappatura dei contagi tra le province registra Palermo 433, Catania 205, Siracusa 159, Agrigento e Messina 114, Caltanissetta 80, Trapani 53, Ragusa 51 e Enna 20. Nelle ultime 24 ore i decessi sono 14 e portano il totale a 5.029. Il numero degli attuali positivi è di 22.191 con un incremento di 439 rispetto a ieri; i guariti sono 776. Nelle strutture ospedaliere i ricoverati sono 1.316, uno in meno più rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 164, quattro in meno rispetto a ieri.

Zona rossa per l’intera provincia di Palermo rappresenta un gap negativo per il tessuto economico già debole di suo. I commercianti e gli esercenti sono al limite dell’esasperazione”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, in riferimento all’ordinanza che dispone la zona rossa in tutti i Comuni della Città metropolitana di Palermo a partire da domenica 11 e fino a giovedì 22 aprile.

Covid, Musumeci: «A pieno ritmo in Sicilia la campagna vaccinale»

«La campagna vaccinale torna in Sicilia a ritmi sostenuti e nella giornata di ieri sono state superate le ventimila dosi inoculate. Nei prossimi giorni contiamo di assestare ulteriormente il dato e di completare il coinvolgimento dei medici di famiglia, cui possiamo destinare una ulteriore dotazione di vaccini Moderna. A metà aprile, inoltre, è previsto l’arrivo tanto atteso delle prime dosi del vaccino Janssen di Johnson&Johnson, ancora in numero ridotto, ma sarà il primo a dose singola a venire distribuito». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

«Con tutti i limiti e le comprensibili preoccupazioni, continuo a ripetere che il vaccino è l’unico antidoto per bloccare la pericolosa diffusione del virus. I nuovi hub che si aggiungono ai nove già allestiti e il personale accordatoci dal governo nazionale, che ci ha riconosciuto un fabbisogno di 1300 unità, saranno presto operativi. Ma non possiamo ragionare come se il virus non fosse tuttora pienamente circolante.

L’Italia, dall’inizio dell’epidemia, è sempre stata alcune settimane dietro gli altri Paesi europei, mentre le Isole e alcune zone del Sud muovono, per la loro stessa collocazione, con oltre una decina di giorni di ritardo rispetto alle altre regioni italiane. Per questo è necessario che i siciliani di età compresa tra i 70 e gli 80’anni prenotino il vaccino sulle nostre piattaforme e che si completi rapidamente la vaccinazione degli ultra ottantenni. Non possiamo rallentare con le vaccinazioni: occorre fare bene e in fretta».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *