News Covid19

Covid-19. In Sicilia 999 nuovi positivi, 28 morti e 1530 guariti. A Siracusa 53 casi

Covid-19. Nell’Isola sono 999 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore su 9534 tamponi effettuati. I decessi sono 28, che portano il totale a 1.923. Con i nuovi casi sono a 36.410  gli attuali positivi, con una diminuzione di 589 casi rispetto a ieri. Di questi sono ricoverati 1477 siciliani, 62  in meno rispetto al dato complessivo di ieri; 1280 dei quali in regime ordinario e anche in questo caso 62 in meno rispetto a ieri; 197 in terapina intensiva senza variazioni negli ultimi due giorni nonostante i 15 nuovi ingressi a fronte dei quali si registrano altrettante dimissioni. I guariti sono 1530. Ecco i parametri dei nuovi contagi registrati nelle province: Catania 450, Palermo 274, Messina 118, Siracusa 53, Trapani 25,  Enna 22, Caltanissetta 21, Ragusa 18, Agrigento 18.

Dolore o debolezza post-Covid

Dopo l’infezione da Covid-19, alcuni pazienti riferiscono dolore, parestesie o astenia a mani, piedi, braccia e gambe. La causa, secondo uno studio della Northwestern University Feinberg School of Medicine pubblicato su Radiology, sono danni ai tronchi nervosi individuabili con tecnologie avanzate di imaging.

«La comparsa di parestesie alle dita potrebbe dipendere da problemi al collo, al gomito o al polso, e il modo migliore per capirlo è con una risonanza magnetica o un’ecografia» esordisce il coordinatore dello studio Swati Deshmukh, professore associato di radiologia alla Feinberg, spiegando che le attuali tecniche di imaging sono in grado di studiare anche nervi molto piccoli, consentendo di localizzare il danno, valutarne la gravità e ipotizzare eventuali cause.

«Nello stesso modo in cui attacca i polmoni nei casi gravi di Covid, l’infiammazione acuta indotta dalla risposta immunitaria al virus colpisce, in alcuni pazienti, il sistema nervoso» scrivono gli autori, ricordando che alcuni individui sviluppano ematomi come complicanza degli anticoagulanti con cui sono stati trattati durante l’infezione da Covid. Riprende Deshmukh: «Credo che molti clinici si siano chiesti come gestire un paziente giovane e apparentemente sano che lamenta dolore e astenia cronica dopo una malattia da Covid.

Ebbene, ora medici e pazienti sanno che grazie alle recenti innovazioni tecnologiche abbiamo a disposizione opzioni diagnostiche di imaging avanzato che potrebbero risolvere il problema». Gli autori spiegano che se la risonanza o l’ecografia evidenziano un danno nervoso dovuto a lesioni da stiramento causate dal posizionamento in pronazione, quel paziente può essere indirizzato a uno specialista in riabilitazione. Se invece l’imaging rileva danni ai nervi a causa di una risposta infiammatoria, al paziente potrebbe servire un neurologo. Infine, se l’imaging rivelasse un danno nervoso per compressione da ematoma, gli anticoagulanti dovrebbero essere sospesi o ridotti e potrebbe essere necessario un drenaggio chirurgico. (fonte: Doctor33)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *