Crisi idrica, è dramma in tutta la Sicilia
E’ sempre più emergenza idrica in Sicilia con punte massime a Caltanissetta ed Enna dove l’emergenza è più grave. A Caltanissetta un quartiere è rimasto a secco per più di 50 giorni mentre monta la protesta degli utenti, pronti a stracciare le bollette del servizio idrico.
Vi sono zone dove l’acqua arriva ogni due settimane, quelle più fortunate ogni settimana ma per poche ore.
Anche a Enna la situazione è complicata, i cittadini lamentano la grave carenza di acqua potabile e gli agricoltori sono disperati per la carenza di acqua irrigua.
Molti invasi siciliani sono semivuoti.
E neanche alcune recenti piogge in diversi territori hanno mutato la situazione. Problemi notevoli anche per la grande diga Ancipa che ha un ruolo importante per la Sicilia centrale.
Nell’isola si perde più del 50 per cento dell’acqua a causa di reti infrastrutturali inefficienti e vetuste.
A Catania e Siracusa, e rispettive province, non manca l’acqua potabile.
Dal Catanese, grazie alle falde dell’Etna, l’acqua dal territorio di Fiumefreddo giunge sino alla distante città di Messina.
Ma vi è un abbassamento delle falde acquifere che porta in alcune zone all’abbassamento della pressio.
Il mondo etneo è ricco di sorgenti ed è attraversato anche dal più grande fiume siciliano.
In questo contesto appare ancora più paradossale come vi sia una grave carenza di acqua irrigua che colpisce duramente la fertile valle del Simeto.
Gli agricoltori sperano in interventi urgenti e chiedono anche progetti a medio termine.