Crisi ucraina, Musumeci incontra i prefetti per programmare l’accoglienza dei profughi
È partita la “macchina” organizzativa della Regione Siciliana per l’accoglienza dei profughi costretti a fuggire dell’Ucraina. Il presidente Nello Musumeci, quale commissario delegato dallo Stato per l’emergenza, si è confrontato oggi con i nove prefetti dell’Isola per fare il punto su ogni iniziativa utile nel territorio regionale in favore dei rifugiati. Alla riunione, in programma nel pomeriggio, parteciperanno anche gli assessori regionali alla Famiglia e alla Salute, Antonio Scavone e Ruggero Razza, e il capo del dipartimento regionale di Protezione civile, Salvo Cocina.
È prevista per domani, invece, la riunione del coordinamento territoriale, presieduta dallo stesso commissario delegato, di cui fanno parte anche i rappresentanti degli Enti locali. “Un ruolo di primaria importanza – prosegue Musumeci – potrà essere svolto dalle amministrazioni comunali. Coopereremo, inoltre, con le nove prefetture dell’Isola fornendo collaborazione e coordinando gli aspetti logistici, assieme alla nostra Protezione civile, per la distribuzione di farmaci e di ogni genere di prima necessità e perché i rifugiati possano avere tutta l’assistenza di cui necessitano. Con l’auspicio che, al più presto, la aggressione della Russia alla Ucraina possa cessare, con la vittoria della diplomazia”.
L’assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale della Regione siciliana, in accordo con l’Ufficio scolastico regionale, mette subito a disposizione 200mila euro a sostegno degli istituti scolastici siciliani che accoglieranno studentesse e studenti ucraini.
“Insieme alle misure già disposte dal ministero dell’Istruzione, l’azione del governo Musumeci nasce dalla volontà di offrire un ulteriore e immediato sostegno ai tanti minori in età scolare in fuga dalla guerra in Ucraina e diretti nella nostra Regione”.
Intanto, prosegue a Siracusa la gara di solidarietà tra le associazioni per la raccolta di generi di prima necessità da inviare sul fronte ucraino. Da oggi, infatti, anche l’associazione nazionale carabinieri ha avviato una raccolta di farmaci, alimenti e vestiario. Chiunque volesse contribuire può farlo recandosi nella sede dell’associazione, che si trova nel plesso Eligia e Giulia dell’istituto comprensivo Archia di via Calatabiano.