Se te lo fossi perso

Crollo calcinacci all’ospedale: relazione trasmessa alla Procura

I carabinieri della stazione di Siracusa hanno trasmesso ieri mattina alla Procura la documentazione fotografica e il verbale con cui hanno generalizzato e sentito a sommarie informazioni i due pazienti coinvolti nel cedimento di parte del soffitto dio una stanza del reparto di Medicina generale dell’ospedale Umberto primo. Anche i vigili del fuoco, intervenuti domenica in reparto, stanno redigendo un verbale contenenti gli aspetti prettamente tecnici di quanto avvenuto nel reparto che si trova al quarto piano della vecchia ala del nosocomio aretuseo. Una volta in possesso di tutta la documentazione necessaria, sarà il procuratore aggiunto Fabio Scavone a decidere se vi siano gli elementi per aprire un fascicolo d’inchiesta e individuare eventuali responsabilità nel crollo di mattoni, calcinacci e intonaco dal soffitto della stanza e nel conseguenti lesioni riportate dai due pazienti.

Nel frattempo, 17 consiglieri comunali (Castagnino, Messina, Pantano, Impallomeni, Favara, Alota, Basile, Buccheri, Spataro, Lo Curzio, Buonomo, Mangiafico, Ricupero, Di Mauro, Boscarino e Russoniello) hanno sottoscritto un documento, inviato al presidente del consiglio, Moena Scala, e al segretario generale, con cui hanno chiesto la convocazione con procedura d’urgenza di una seduta del consiglio comunale aperto alla presenza dei dirigenti dell’azienda sanitaria provinciale. Nel documento si fa riferimento alla fatiscenza dell’ospedale e al ferimento dei due pazienti che erano ricoverati in reparto e che hanno dovuto sottoporsi alle cure dei sanitari del pronto soccorso a causa delle lesioni riportate nell’episodio. Peraltro, il cedimento del solaio nella stanza ha indotto i dirigenti dell’Asp8 ad avviare una verifica sulle condizioni dell’edificio ospedaliero disponendo – come riportato nella nota dei consiglieri comunali – anche la chiusura del bagno dedicato al personale per evitare il rischio di altri spiacevoli inconvenienti. “La chiusura – è scritto nella richiesta di convocazione della seduta del consiglio comunale – incide sulla disponibilità dei posti letto, facendo emergere per l’ennesima volta la non più procrastinabile esigenza di un nuovo ospedale e di un’immediata manutenzione straordinaria del nosocomio”.

Anche la quinta commissione consiliare è intervenuta formulando al direttore generale dell’azienda sanitaria, Salvatore Lucio Ficarra, una richiesta di audizione. “E’ importante – dice il presidente della commissione Bilancio del Comune, Salvo Castagnino – che la dirigenza dell’Asp relazioni su quanto accaduto domenica nel reparto di medicina generale e ci dica quali siano le azioni che l’azienda intenda attivare affinché tali eventi non si manifestino più”.

La dirigenza dell’Asp ha eseguito nelle ultime ore un sopralluogo per effettuare ulteriori riscontri rispetto a quanto emerso domenica subito dopo il cedimento di parte del soffitto in reparto. A seguito dell’evento sono intervenuti i tecnici dell’azienda insieme con le squadre di manutenzione per gli accertamenti tecnici del caso in tutto il reparto e nelle aree limitrofe a garanzia della sicurezza dei pazienti. Come riportato in una nota, diffusa nell’immediato dall’Asp8, “da un primo esame l’episodio appare localizzato e dovuto probabilmente ad una precedente infiltrazione d’acqua non visibile che avrebbe causato il distacco dell’intonaco” e dei calcinacci precipitati sui letti dei pazienti, ricoverato nel reparto di Medicina.

L’episodio fa spostare l’attenzione della politica sull’urgenza di costruire un nuovo ospedale. “Quest’oggi è prevista l’audizione dell’assessore Girolamo Razza – spiega il deputato del 5S, Giorgio Pasqua, componente della commissione Salute dell’Ars – che dovrà darci delle novità rispetto all’esigenza espressa dai cittadini di Noto per la paventata soppressione di alcuni reparti al Trigona. Sarà mia premura sollecitare il progetto per il nuovo ospedale di Siracusa. E’ tempo, infatti, di premere il piede sull’acceleratore per chiudere con la progettazione e passare con velocità verso la realizzazione dell’opera. Tanto più che sta emergendo in tutta la sua drammaticità la fatiscenza dell’Umberto primo. E allora, prima che accadano altri fatti spiacevoli o ancora più drammatici che scandalizzano l’intera nazione, diamoci dei tempi celeri e certi per potere realizzare il nuovo ospedale della città”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *