Cultura. Paolo D’Orio, tra emozione e morale: la notte di San Lorenzo
La notte di San Lorenzo
Da ragazzo mi piaceva guardare le stelle cadenti ogn’anno la notte del 10 agosto, al mare o in campagna, con un’allegra brigata, ma di questo fenomeno di geografia astronomica non sapevo né mi preoccupavo informarmi, attento viceversa divertirmi. Non aver più vent’anni mi fa curioso….
Ebbene: le stelle cadenti sono le PERSEIDI, uno sciame meteorico che attraversa l’orbita terrestre durante il periodo estivo. La pioggia meteorica si manifesta dalla fine di luglio fino al 20 agosto e il picco di visibilità è concentrato attorno al 10 agosto, la notte di San Lorenzo, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili ogni ora ad occhio nudo dalla Terra. La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle, che ha un nucleo di 10 Km e il cui ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992 e il prossimo si realizzerà nel 2126; le meteore che noi vediamo, Perseidi, sono le particelle rilasciate dalla Swift-Tuttle nelle passate orbite.
Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C.Queste meteore sono note come “lacrime di San Lorenzo” in quanto nell’immaginario popolare le Perseidi sono le lacrime versate dal Santo durante il suo supplizio che eternamente vagano in cielo scendendo sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, il 10 agosto.
X AGOSTO (Giovanni Pascoli)
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Tornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del Male!
La festa di San Lorenzo in frasi
‘Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!‘
(Antoine de Saint-Exupéry)
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“Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova, dubita che la verità sia mentitrice, ma non dubitare mai del mio amore.”
(William Shakespeare)
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“Non è nelle stelle che è conservato il nostro destino, ma in noi stessi.”
(William Shakespeare)
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“Mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.”
(Antoine de Saint-Exupéry)
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“Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.”
(Dante Alighieri)
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“Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me.”
(Immanuel Kant)
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“Non piangere quando tramonta il sole, le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle.”
(Tagore)
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“Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.”
(Gabriel Garcia Marquez)
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“Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi.”
(Nietszche)
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“San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla.”
(Giovanni Pascoli)
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