Danni a Lido Sacramento, Fanusa e Arenella: “Il ciclone Apollo c’entra poco”
Distinguere le conseguenze provocate dal Ciclone Apollo, dai danni provocati per il mancato intervento dell’Amministrazione, già da prima dell’alluvione. Quest’ultimo è il caso del cedimento di via Lido Sacramento e degli sversamenti in mare di contrada Arenella e contrada Fanusa, sui quali il movimento “Civico 4” prende posizione.
Nel primo caso, spiega il movimento, l’attuale Amministrazione comunale aveva deciso di intervenire in economia a seguito di un primo cedimento della strada. Già nella determina dell’11 maggio si leggeva: “dopo i lavori di pulizia della predetta scarpata, si è riscontrato che questa non è affetta da gravi cedimenti, ma è solo minacciata dall’erosione marino”. La soluzione scelta fu quella di ricompattare il lato della strada che aveva ceduto mettendo sopra dell’asfalto, con dei lavori di “consolidamento”, anziché effettuare delle opere di drenaggio a monte che modificassero il deflusso dell’acqua. Per una spesa di quasi 18milioni di euro.
L’altra questione su cui “Civico4” sottolinea le responsabilità dell’attuale Amministrazione comunale è quella degli sversamenti in mare di acqua piovana mista a liquami. Numerose le segnalazioni ma anche le denunce dei residenti e del comitato Pro Arenella in relazione a contrada Arenella sia in relazione a contrada Fanusa, effettuando dei sopralluoghi nel corso di tutta la settimana successiva agli eventi alluvionali.
“Si tratta di un fenomeno che sarebbe frutto della fuoriuscita di questi liquidi dai pozzetti di ispezione in occasione di forti piogge. – dice il leader del movimento, Mangiafico – Siccome questi pozzetti hanno delle predisposizioni per gli allacci di eventuali collettori secondari che non risultano chiusi, fungono da luoghi di raccolta delle acque piovane, mescolandosi ai liquami presenti, per cui sarebbe necessario un intervento di manutenzione straordinaria di tutti i pozzetti di ispezione, con la chiusura di questi accessi. Anche in questo caso l’Amministrazione comunale ha ritenuto in fase di capitolato di appalto di dare priorità ad altre tipologie di intervento, per poi vedersi superata dagli eventi che dimostrano che le urgenze siano diverse rispetto alle scelte dell’Amministrazione, che, anche in questo caso, invitiamo a mettersi in discussione. Stride il recente comunicato che annuncia la pulizia delle caditoie in previsione delle piogge in alcune strade della città. Siamo nel mese di novembre! La stessa ditta appaltatrice del servizio, nel comune di Marano di Napoli, ha effettuato la pulizia delle caditoie a fine agosto. Quindi la responsabilità, in termini di sbagliata programmazione, è dell’Amministrazione comunale, che interviene sulle caditoie dopo le piogge”.