Decreto Genova: la “manina Di Maio-Salvini” aumenta il limite degli idrocarburi nei fanghi da 50 mg/kg a 1000
Ancora la “manina Di Maio-Salvini” tenta di colpire gli interessi degli italiani. Il Governo “giallo-verde” perde il pelo ma non il vizio. Infatti, ha inserito nel “Decreto Genova” un articolo che non centra nulla con il disastro del ponte della capitale ligure. È l’articolo 41 del DL 28 settembre 2018 n. 109. Trafiletto che autorizza a spandere fanghi con idrocarburi nei terreni agricoli. Una norma che insinua un serio pericolo per la salute degli esseri umani, degli animali e per la falda acquifera per la presenza di alcuni idrocarburi cancerogeni, con un esperimento chimico sulla pelle della popolazione inerme. Un tentativo davvero tenebroso, com’è questo governo. La regola vuole che in caso di dubbio occorra fermarsi e fare i necessari accertamenti.
La quantità di veleni cancerogeni non si può cambiare in maniera soggettiva. La Corte di Cassazione ha sancito che per gli idrocarburi si applica il valore limite del d.lgs. n. 152/2006. Tale valore è pari a 50 mg/kg. Il governo giallo-verde, invece nel decreto legge su Genova, art.41, ha portato a 1000 mg/kg tale limite.L’uso dei fanghi in agricoltura potrebbe essere una buona pratica nell’ambito dell’economia agricola, ma il caos normativo rende difficile capire pregi e difetti di questa soluzione. Reflui civili e industriali di tipo organico, depurati e igienizzati, che possono essere sparsi sui terreni per ridare prolificità, ma di mezzo ci sono i timori per le possibili sostanze inquinanti, i tanti miasmi causati nei siti di stoccaggio e nei terreni, che non piacciono ai cittadini residenti.
Inoltre, mancano i controlli nel territorio industriale siracusano. Ma i punti critici rimangono i cattivi odori emanati dagli impianti alla base della protesta. La puzza si sente e come, ma le segnalazioni dei cittadini spesso riguardano un disturbo non davvero sopportabile. Altro problema riscontrato nel sistema è un accumulo di fosforo, che non dà problemi di salute, ma col procedere finisce nelle acque di falda già compromessa dalle nostre parti e che potrebbe dare il colpo finale con l’aggiunta di altri idrocarburi.
1. Al fine di superare situazioni di criticità nella gestione dei fanghi di depurazione, nelle more di una revisione organica della normativa di settore, continuano a valere, ai fini dell’utilizzo in agricoltura dei fanghi di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99, i limiti dell’Allegato IB del predetto decreto, fatta eccezione per gli idrocarburi (C10-C40), per i quali il limite è: ≤ 1.000 (mg/kg tal quale). Ai fini della presente disposizione, per il parametro idrocarburi C10-C40, il limite di 1000 mg/kg tal quale si intende comunque rispettato se la ricerca dei marker di cancerogenicità fornisce valori inferiori a quelli definiti ai sensi della nota L, contenuta nell’allegato VI del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, richiamata nella decisione 955/2014/UE della Commissione del 16 dicembre 2008.
Cosa ci si può aspettare da un governo che promette stipendi a tutti e che le tasse saranno portate al 15%, con l’abolizione di ogni controllo per gli evasori in maniera universale, se non sarà troika sarà qualcosa che gli somiglia. Insomma, un governo quello di Salvini e Di Maio che ha notevolmente superato i peggiori periodi dei favoritismi nella Prima Repubblica e che fa davvero rabbrividire anche i più scettici. Ma cosa si inventeranno ancora per stupire il mondo con effetti politici speciali?
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Concetto Alota