Decreto sicurezza, il Comune vuole un confronto col prefetto
I consiglio comunale, a maggioranza, ha approvato un ordine del giorno, illustrato dal consigliere di maggioranza, Carlo Gradenigo, riguardante l’impatto sul territorio del “Decreto Sicurezza”. Impegna “il Sindaco e la Giunta ad aprire un confronto con la Prefettura, la Questura, i Sindaci della provincia e la comunità locale rappresentata dall’associazionismo che opera nel settore, al fine di valutare le ricadute concrete del provvedimento in termini economici, sociali e sulla sicurezza del territorio”. “E’ uno stimolo- ha detto Gradenigo-per analizzare un tema e un problema che riguarda tutti i Comuni. Occorre trovare delle soluzioni condivise, evitando battaglie ideologiche che poco hanno a che fare con la ricerca del benessere comune in termini di sicurezza e qualità della vita”. Al dibattito ha dato il suo contributo Rita Gentile, che ha ricordato all’aula l’impegno dei tanti volontari italiani all’estero, tra i quali Silvia Romano sequestrata in Kenia e della quale non si hanno notizie da qualche mese.
Nella seduta del consiglio comunale si è anche affrontato la proposta avente per oggetto il “riequilibrio finanziario nascente dalla riduzione, da parte della Regione, del finanziamento delle rette per il ricovero dei minori per l’anno 2016”, il vice sindaco Giovanni Randazzo, alla luce del dibattito d’aula ha chiesto un rinvio tecnico della trattazione. La regolarizzazione contabile si riferisce al pagamento effettuato in favore di alcune Cooperative sociali relativo al servizio di assistenza ai minori, già effettuato nel 2016, il cui costo è assicurato anche attraverso un contributo erogato dalla Regione. Un decreto regionale dell’anno successivo, rimodulando i finanziamenti agli Enti locali, ne ha ridotto l’ammontare. Da qui il disavanzo contabile che l’atto doveva sanare.