Dibattito in aula su debiti fuori bilancio e trasparenza amministrativa
Consiglieri comunali di nuovo in aula oggi alle 18,30 in seconda convocazione. L’assemblea si è sciolta in occasione del voto su un debito fuori bilancio quando il presidente Santino Armaro ha verificato la presenza in aula di un numero di consiglieri insufficiente a proseguire i lavori.
Il debito fuori bilancio è quello maturato nei confronti del Circuito dei giovani artisti italiani, un’iniziativa nazionale al quale il Comune aderì nel 1996 e che comportava il versamento annuale di una quota di partecipazione di circa 2.065 euro. L’Ente ha pagato fino al 2008 e nel 2013 ha deliberato l’uscita dal Circuito, che però ha successivamente chiesto le quote non versate. La vicenda si chiusa davanti al tribunale di Torino che ha condannato il Comune a pagare 12mila euro.
Il dibattito in aula, più che sulla vicenda in se stessa, si è concentrato sull’assenza dell’assessore e del dirigente competente e sulla mancata individuazione del responsabile amministrativo del debito maturato. La prima a sollevare il problema degli assenti e stata Cetty Vinci, seguita poi da Salvatore Castagnino che, verificata anche la mancanza di tutti gli assessori, si è spinto a chiedere l’aggiornamento della seduta a martedì prossimo. Per Castagnino, la cui proposta è stata respinta dall’Aula, i consiglieri devono essere sempre messi in condizione di esprimere un voto consapevole e di raccogliere tutte le informazioni necessarie sui provvedimenti.
Alberto Palestro ha spostato l’attenzione sulle responsabilità, chiedendosi come mai i debiti fuori bilancio inviati all’aula per la presa d’atto finale non riportano mai il nome del dirigente o del funzionario che li hanno causati. Stesso problema sollevato anche da Franco Zappalà, per il quale in questo modo c’è la possibilità che siano i consiglieri ad essere esposti a un eventuale risarcimento per danno erariale e non chi ha causato il debito. Infine, prima del voto, Fortunato Minimo ha chiesto al presidente di invitare l’Amministrazione ad aprire un indagine interna per risalire al responsabile del mancato pagamento.
Nelle fase preliminare dei lavori l’Aula ha affrontato il tema della trasparenza degli atti. La questione è stata sollevata da Zappalà che ha rilevato la difficoltà per i consiglieri comunali ad accedere a tutti i documenti che compongono un provvedimento e ha chiesto la costituzione di un Ufficio trasparenza del Consiglio.
Il presidente Armaro ha riconosciuto l’importanza della questione prendendo l’impegno affinché i consiglieri possano entrare sempre in possesso degli atti che richiedono. Loredana Caligiore, in aula nella veste di vice segretario comunale ma anche dirigente responsabile della Trasparenza, ha evidenziato come la materia sia in continua evoluzione e sia strettamente collegata alle misure per la riduzione dell’impiego di carta nella pubblica amministrazione. Attualmente, ha detto, si possono trovare on line l’albo pretorio e molti documenti alla sezione “Amministrazione trasparente”; inoltre ha ricordato che con il cosiddetto Accesso civico è possibile chiedere all’Ente di mettere nel sito gli eventuali documenti mancanti.
Per Castagnino il sito è insufficiente nelle informazioni sull’attività dei consiglieri comunali. Sono riportate – ha detto – le presenze e i compensi ma non gli atti prodotti, cosa che espone alle critiche dei cittadini. Salvo Sorbello ha rilevato le carenze del sito istituzionale, ad esempio sulle consulenze, e ha aggiunto che, per esperienza personale, alcune richieste di accesso agli non vengono soddisfatte. Assolutamente insufficiente e fermo a molti anni addietro il sito sull’attività distretto socio-sanitario 48. Enrico Lo Curzio invece ha spostato l’attenzione sull’Ufficio stampa del Comune, a suo parere carente rispetto alle informazioni relative all’attività dei consiglieri.
Stasera il Consiglio riprenderà dal voto sul debito fuori bilancio del Circuito dei giovani artisti italiani. All’ordine del giorno ci sono inoltre: un debito fuori bilancio per l’esproprio di palazzo Montalto; l’adesione alla “Strada del vino del Val di Noto”; il nuovo regolamento sul procedimento amministrativo; una modifica del regolamento sui contributi alle associazioni sportive dilettantistiche.