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Dipendente ex Provincia: “Rinuncio alla prescrizione, processatemi”

Pretende un processo e per questo motivo, dopo 3 anni di udienze e di rinvii, ha deciso di rinunciare alla prescrizione. Sebastiano Garofalo, 63 anni, dipendente del Libero consorzio comunale, finito sotto processo per la questione relativa all’inchiesta sull’assenteismo all’ente di via Malta, ha rilasciato dichiarazioni spontanee all’ultima udienza del relativo processo. Lo ha fatto quando il giudice monocratico, Alfredo Spitaleri, ha comunicato alle parti in causa che il procedimento è arrivato quasi ai limiti della prescrizione, atteso che i fatti risalgono all’11 marzo 2010. “Io desidero il processo – ha detto Garofalo – perché sono convinto della mia innocenza e di essere assolto come lo sono stati tutti gli altri miei colleghi che hanno optato per il rito abbreviato.

Il Giudice Spitaleri ha preso atto della richiesta di Garofalo all’udienza del 29 aprile per proseguire il processo per chiuderlo in tempi brevi. Un calvario di quasi 9 anni per Garofalo, arrestato nel marzo 2010 e rimesso in libertà pochi giorni dopo dal tribunale del riesame di Catania che aveva annullato il provvedimento del gip. Dopo 6 anni di sospensione dall’attività lavorativa, Garofalo avrebbe potuto rientrare all’ex Provincia regionale ma non volle sottoscrivere le condizioni che gli erano state sottoposte per cui è rimasto un disoccupato, privato dello stipendio. Il processo è stato assegnato a un giudice onorario che, però, dopo 3 anni di dibattimento, se l’è visto togliere in quanto incompetente a trattare il reato contestato al Garofalo.

Una vicenda che lo ha provato fisicamente, tanto più che in questi giorni si trova ricoverato in ospedale per un improvviso malessere che lo ha colpito mentre si trovava in strada.

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