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I dipendenti ex Provincia scrivono al presidente Mattarella

I dipendenti dell’ex provincia regionale di Siracusa hanno scritto al presidente della Repubblica. Scrivono di sentirsi abbandonati: “Da tre lunghi anni, il pesante fardello della Legge che ha voluto l’abolizione delle Province d’Italia, è caduto solo su di noi. Tutte le Regioni italiane, infatti, si sono mosse ed hanno emanato leggi per i lori cittadini e dipendenti delle rispettive ex Province. Tutte ad eccezione della Regione Siciliana che, dopo mille proteste da parte nostra e centinaia di sedute assembleari, ha partorito, nell’agosto del 2015 la legge n. 15, quella dei sei Liberi Consorzi Comunali e delle tre Città Metropolitane. Una legge oggi imbrigliata ed impugnata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

“E mentre in tutto il resto d’Italia i nostri colleghi, dipendenti delle ex Province, sono stati garantiti da efficienti Leggi di riforma e lavorano assicurando quegli stessi servizi ai loro conterranei, noi invece,  dipendenti delle 9 ex Province siciliane, non possiamo fare lo stesso perché a noi è toccata una legge vuota, che non ha un euro in dotazione, che non piace al Governo nazionale e che per questo è diventata il motivo del braccio di ferro tra due città, Palermo e Roma, tra due uomini Rosario Crocetta e Matteo Renzi.

Palermo ha fatto questa Legge 15/2015 che non ha copertura finanziaria;  Roma l’ha impugnata e non trasferisce alla Regione siciliana i 540 milioni di euro previsti nella Finanziaria dello Stato; a ciò si aggiunge anche il contributo di finanza pubblica imposto dalla Legge di stabilità per l’anno 2016 per le 9 Province siciliane che ammonta ad oltre 180 milioni di euro e che Roma sta trattenendo, a monte, dal gettito delle imposte, le uniche in grado di mantenere in vita le Province. Il risultato di tutto ciò è che le Province siciliane sono al default, hanno dovuto interrompere i servizi ai cittadini, tra cui quello importantissimo per i soggetti disabili, e noi dipendenti rischiamo le denunce in Procura e in più non stiamo percependo lo stipendio per mantenere le nostre famiglie.

Chiedono al presidente Mattarella di intervenire sia nei confronti del presidente Renzi che del governatore Crocetta per risolvere la situazione.

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