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Donna sequestrata dal compagno. Salvata dai Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Adrano hanno arrestato un uomo di 31 anni, originario di Catania ma residente a Santa Maria di Licodia, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.

L’intervento è scattato intorno alle 20.30, quando la Centrale Operativa di Paternò ha ricevuto una richiesta di soccorso da parte di una donna residente a Brescia, che segnalava come una sua amica, domiciliata a Santa Maria di Licodia, fosse stata aggredita dal convivente.

I Carabinieri sono entrati nell’abitazione per verificare le condizioni della donna.

La vittima, una straniera di 29 anni, è stata trovata nella camera da letto in evidente stato di shock.

Alla vista dei militari, è scoppiata in lacrime, chiedendo aiuto, mostrando loro i lividi sulle gambe e sulle braccia, segni evidenti delle percosse e dei morsi inflitti dal compagno durante le aggressioni, alimentate da una morbosa gelosia.

La giovane donna ha spiegato che da tempo stava svolgendo lavori saltuari per mettere da parte il denaro necessario a fuggire e tornare nel suo paese d’origine.

Tuttavia, l’uomo ostacolava ogni suo tentativo, arrivando a gestire addirittura la SIM del suo smartphone e decidendo quando potesse utilizzarlo.

La loro relazione durava da sette anni e che, fin dall’inizio della convivenza, il 31enne aveva mostrato un comportamento prevaricatore e possessivo, che era evoluto dalle aggressioni verbali a quelle fisiche.

L’ultimo episodio di violenza, infatti, è stato scatenato dal fatto che la donna, quella mattina, avrebbe dovuto recarsi al lavoro, cosa questa, che ha fatto infuriare il compagno a tal punto da picchiarla e segregarla in camera da letto.  

L’uomo è stato arrestato e tradotto nel carcere di Piazza Lanza.

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