Droga in via Algeri, il pm chiede 20 anni per tre imputati
A conclusione della requisitoria, il pubblico ministero Alessandro Sorrentino, della Dda di Catania, ha sollecitato al giudice per le udienze preliminari del tribunale etneo, Marina Rizzo, la condanna a 20 anni di reclusione ciascuno, nei confronti di coloro che ritiene essere i promotori dell’associazione finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti. Destinatari della richiesta del pm sono Mario Cacciatore, Maximiliano Genova e Corrado Greco, coinvolti nell’operazione denominata “Algeri”, portata a termine dai carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale con il coordinamento della Procura distrettuale antimafia. I tre imputati non hanno potuto partecipare in videoconferenza alla precedente udienza del 16 marzo quando il rappresentante della pubblica accusa aveva dettato le proprie conclusioni per tutte le altre persone che hanno optato per il giudizio abbreviato.
Gli inquirenti calcolano un giro di affari da 25mila euro al giorno, con profitti che si aggirano sui 10mila euro al giorno. I guadagni erano cospicui al punto che aveva aperto delle vere e proprie trattative per la vendita della piazza di spaccio ad altri gruppi criminali della città. Introiti che costituivano il frutto di un’attività manageriale che coinvolgeva sostanzialmente tre famiglie ma che si dipanava in una rete di piccoli spacciatori, vedette, confezionatori di droga senza crearsi il minimo scrupolo a coinvolgere anche minorenni. Le indagini sono state avviate nel novembre 2018 e si sono protratte fino al luglio del 2019. In quest’arco di tempo, gli investigatori sono riusciti a filmare e documentare la fiorente attività di spaccio di cocaina, hashish, marijuana, crack e metanfetamine.
Il processo riprende ad inizio maggio con le prime arringhe dei legali della doifesa degli imputati.