Droga nei luoghi della movida di Taormina: 26 persone arrestate
Due gruppi gestivano la diffusione della droga nei locali della movida di Taormina e Giardini Naxos. I carabinieri del Comando provinciale di Messina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, su richiesta della Dda, nei confronti di 26 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Molti giovani tra gli indagati tra tra i 18 e i 24 anni e c’è anche un minore.
Fino al lockdown, lo spaccio della droga in alcune note discoteche e locali della movida notturna taorminese “era gestito sulla base dei consolidati accordi di spartizione delle piazze di spaccio tra i clan mafiosi Brunetto e Cintorrino, operanti nell’area di Giarre, Fiumefreddo e Calatabiano, i quali alimentano e controllano anche il fiorente mercato della droga nelle località turistiche della riviera ionica messinese”. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti numerosi arresti in flagranza e sequestri di narcotico che hanno documentato il “florido mercato” riconducibile a due organizzazioni criminali che si avvalevano di numerosi giovani, tra cui anche minorenni, per lo spaccio di cocaina, hashish e marijuana e ricorrevano all’intimidazione e alla violenza per il recupero dei crediti maturati a seguito della vendita della droga.
L’inchiesta della Compagnia dei Carabinieri di Taormina, denominata «Alcantara», è stata avviata a settembre 2018, dopo l’arresto in flagranza di un minore, trovato con un chilo di marijuana, 15 grammi di cocaina e 11 di hashish. Gli accertamenti successivi, sviluppati dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Taormina, hanno consentito di individuare le due organizzazioni criminali che gestivano il traffico: la prima nel territorio di Gaggi e nella valle dell’Alcantara, la seconda a Giardini Naxos e Taormina. Otto persone, appartenenti al gruppo criminale di Gaggi, sono accusate di associazione finalizzata al traffico di sostante stupefacenti, mentre altre 4 sono indagate per spaccio. Oltre 30 sono gli episodi di vendita documentati dai carabinieri.