Due progetti per Acradina e per le mura di Gelone
Si chiama “Qualità dell’abitare” ed è costituito da due progetti presentati dal comune e finanziati dal ministero. Il tutto rientra nel documento unico di programmazione che l’amministrazione comunale è pronta a varare per il prossimo triennio.
“Nel precedente – ha commentato il sindaco Fsancesco Italia – vi erano molte delle cose in mente che sono oggi finanziate al terzo anno di amministrazione. L’idea è quella di ricucire le fratture con società e cittadini, ridando identità ai luoghi.
I progetti sono stati elaborati dallo Studio Monteforte, in collaborazione con l’Università di Catania e coordinamento dell’architetto Brex che ha dato le linee di indirizzo per la città. “Vogliamo risanare le ferite infette alla città – dice Italia – a causa della riqualificazione urbana superata. Abbiamo proposto un programma innovativo per Acradina, divisa in due aree per altrettanti progetti: immagine è la città, mentre l’altro è Archeologia e città”.
Sono 28 milioni di euro disponibili di cui fui 15 milioni per la rigenerazione urbana e 13 milioni per le mura di Gelone e le aree vicine. Adesso scatta la co-progettazione per interventi architettonici e sociali con fondi terzo settore, Panathlon, l’istituto Verga, Caritas diocesana e Sunia.
A nord di Acradina sono previsti interventi di edilizia popolare, a favore di mille residenti per scongiurare la marginalità. Saranno ristrutturati gli immobili nelle vie Rizza, Santi Amato e Immordini per complessivi 6 edifici per 250 alloggi con la realizzazione del cappotto energetico, l’impianto fotovoltaico in modo da abbattere i consumi. E’ prevista la riqualificazione urbanistica tra via Italia e la circoscrizione Acradina con forestazione urbana, aree per ginnastica, illuminazione energetica e orti urbani. Le baracche abusive non saranno abbattute ma sostituite con piccoli edifici adatte alle funzioni legate agli alloggi.
Altro intervento di riqualificazione attiene alle cosiddette Mura di Gelone. Al momento sono del tutto abbandonate ma il progetto prevede di realizzare un parco che si amplia spostandosi con il vicino parco Robinson e il piazzale Sgarlata. Il parco avrà una dimensione di oltre 60mila metri quadrati in cui saranno realizzati aree didattiche, varchi per l’accesso, illuminazione artistica. “Sarà una Passeggiata archeologica – dice il sindaco – con percorsi di socialità. In questa parte della città interverremo in 24 alloggi in via Messina e 69 alloggi in via Bartolomeo Cannizzo”.
Nel Parco Robinson di Bosco Minniti, da poco intitolato alle vittime della mafia, ci sarà il ripristino degli impianti sportivi, la piantumazione di nuovi alberi, la ripavimentazione e nuova sistemazione dell’Area mercatale.
Si interverrà anche alle spalle dell’istituto Verga dove sussiste il rischio idrogeologico con la realizzazione di impianti per la raccolta di acqua piovana, una condotta fognaria, l’illuminazione, l’area pedonale e altre sportive attrezzate.