Eastorsione “In Moto”: in aula l’imprenditore che denunciò gli imputati
E’ comparso ieri mattina nell’aula del tribunale, l’ex titolare dell’autosalone “In moto” di via Necropoli Grotticelle, Marco Montoneri, vittima del racket delle estorsioni e dalla cui denuncia sono scattate le manette nei confronti di nove persone ritenute presunte esponenti del clan “Attanasio”. E’ stato escusso dal pm Andrea Ursino nella qualità di testimone.
L’imprenditore, è stato accompagnato in aula dagli uomini del Servizio di protezione e ha reso la sua testimonianza coperto da un paravento. Quella di Montoneri è stata un’escussione molto veloce, essendosi limitato a riferire su circostanze rilevate dal collaboratore di giustizia, il catanese Giuseppe Raffa, ex affiliato al clan Cappello. Ha parlato di un incontro che sarebbe avvenuto in una chiesa con uno degli imputati, Concetto Garofalo, e sul pagamento di una somma di denaro per una Jaguar che Raffa sostiene di avere effettuato. Montoneri dovrà tornare in aula per sottoporsi al controesame della difesa. La sua deposizione è stata già raccolta dai giudici e “fissata” nel corso di un lungo e articolato incidente probatorio condotto alcuni mesi fa nell’aula bunker del carcere di Bicocca a Catania dal gip Paola Benanti nel corso del quale Montoneri ha confermato t le accuse.