Edilizia a Siracusa: disoccupazione al 25%
Il 22 Novembre alle ore 16,30 è convocata l’assemblea generale della FILLEA-CGIL di Siracusa che sarà chiamata a eleggere il nuovo segretario generale che succederà a Salvo Carnevale, eletto in segreteria regionale della Fillea CGIL Sicilia, lo scorso luglio.
Saranno presenti: Roberto Alosi, Segretario Generale della CGIL di Siracusa; Giovanni Pistorio, Segretario Generale FILLEA CGIL Sicilia e Alessandro Genovesi, Segretario Generale della FILLEA CGIL.
Sarà anche il momento per fare un resoconto di questi 8 anni di mandato per il segretario uscente, ¾ dei quali vissuti in una crisi del settore che sembrava irreversibile. Un settore che ha raggiunto percentuali di disoccupazione oltre il 25% e addetti ben sotto i 4500. La fotografia degli investimenti nel settore delle costruzioni è stata inesorabile. Male nel pubblico per incapacità di spesa delle risorse locali ed europee e male perché – sparita sostanzialmente la Ex provincia come ente appaltante – i capitoli delle scuole e della manutenzione stradale hanno iniziato ad arrancare fortemente.
Poi è arrivato il dramma del Covid che si è trasformato paradossalmente in opportunità per il settore prima con il super bonus e poi con il Pnrr.
Il superbonus sembra aver esaurito la propria spinta propulsiva, a causa di una serie innumerevoli di interventi correttivi che hanno tradito il patto con cittadini e imprese, fiaccando di fatto una misura di reale politica industriale, nonostante abbia contribuito a traguardare record occupazionali di settore anche a Siracusa (oltre 8000 addetti nel 2022).
Il PNRR premierà chi tra le stazioni appaltanti avrà migliore resa amministrativa e migliore capacità nella costruzione di proposte e visione del futuro sostenibile. Il 2024 sarà un anno che farà intravedere una inversione di tendenza in tutti i territori ove non vi saranno ne’ grandi opere ne’ capacità di investimento delle risorse.
Sono stati 8 anni negativi dal punto di vista della sicurezza nei cantieri. In primo luogo perché lo Stato ha alzato bandiera bianca sui controlli. Solo lo Spresal riesce a essere presente nel territorio. Da solo, però, non può farcela. Centinaia di volte la FILLEA-CGIL di Siracusa ha richiamato l’attenzione sul tema e dal quale la politica si è tenuta a distanza di sicurezza per non intervenire concretamente.
Sono stati anni complicatissimi anche nella zona industriale dove a essere attaccati sono stati i livelli occupazionali, la qualità degli appalti e gli standard di sicurezza e, soprattutto, il ruolo degli RSU, sistematicamente perseguitati dal tentativo di schiacciare le voci in grado di fare massa critica.
“Abbiamo anche chiuso due contratti provinciali in edilizia e nel settore lapideo e costruito numerose vertenze generali: la questione caldo che ha prodotto le prime ordinanze restrittive comunali in italia al fine di mitigare il rischio calore nei cantieri del settore.”
È nata l’associazione RLST degli edili di espressione bilaterale che è già al lavoro nel territorio da agosto 2023.
“Abbiamo vinto numerosi contenziosi con impresa della zona industriale e abbiamo stoppato sul nascere il tentativo di numerosi consulenti di derogare dalla bilateralità.”
“Primi in Italia, abbiamo contribuito a sancire la titolarità del contratto edile nelle opere di posa della fibra ottica. Abbiamo sempre combattuto strenuamente, con un numero altissimo di segnalazioni e denunce senza sottovalutarne una, il lavoro nero e il dumping contrattuale.
La FILLEA-CGIL di Siracusa la si può definire con le parole di un cittadino che qualche mese fa ci segnalò del lavoro minorile dinanzi la Questura di Siracusa(riassunto della difficile situazione della legalità del territorio) e che abbiamo puntualmente denunciato:” Se penso a una organizzazione che non fa sconti a nessuno dinanzi a certi temi, penso alla FILLEA-CGIL di Siracusa”. Ecco, questo è il miglior complimento per la nostra attività e che ci ha ripagato di molti bocconi amari e qualche sconfitta.
“Lascio una federazione provinciale – conclude, Salvo Carnevale – prima per numero di iscritti e in salute dal punto di vista economico. Sono e siamo orgogliosi della qualità del nostro lavoro e ringrazio – chi, in questi anni – mi ha supportato e coadiuvato soprattutto nelle scelte difficili che siamo stati chiamati a compiere, a partire dalla mia segreteria provinciale ma anche di tutto il gruppo dirigente.