Elezioni politiche, la destra si compatta e guarda alle amministrative
Vincenzo Vinciullo (in foto), Mario Bonomo, Gaetano Cutrufo, Peppe Germano, Ferdinando Messina, Irene Sauro, in rappresentanza di “Noi con l’ltalia”, hanno incontrato gli esponenti di Fratelli D’Italia (Peppe Napoli), Lega (Ciccio Midolo), Movimento Nazionale per la Sovranità (Aldo Ganci), Riva Destra (Francesco Finocchiaro) e Italiani in Movimento (Giuseppe Giganti) per discutere delle imminenti elezioni politiche e delle future elezioni amministrative in provincia di Siracusa.
Hanno assunto la decisione di intraprendere la stesura di un programma per rilanciare il Centro Destra che, se unito, rappresenta la maggioranza dei siracusani.
L’eccezionale risultato elettorale raggiunto, in occasione delle elezioni regionali, dalle liste Lega/Fdl, Popolari e Autonomisti, UDC e Alternativa Popolare NCD, che supera il 30%, ci carica ulteriormente di responsabilità e rappresentatività alle quali non possiamo sottrarci e, quindi, riteniamo sia nostra compito quello di indicare ed individuare la strada migliore per sintetizzare e rispettare le varie sensibilità presenti nella coalizione di Centro Destra.
Per questo motivo, in un’ottica propositiva di costruzione e aggregazione, i partiti e i movimenti presenti concordano che, terminata la stesura della piattaforma programmatica, essa sarà sottoposta a tutti gli aspiranti candidati sindaco del Centro Destra.
I convenuti hanno deciso, inoltre, di individuare nelle primarie lo strumento politico più democratico e trasparente per scegliere il candidato del centro destra alle prossime elezioni per la città di Siracusa, da tenersi entro il 25 marzo. Mancano poche settimane al 4 marzo, data in cui sarà rinnovato il Parlamento nazionale. Con rammarico, registriamo il nostro mancato coinvolgimento da parte dei candidati nei collegi uninominali che, ad oggi, non hanno sentito la necessità di volersi confrontare sulle varie problematiche che ogni movimento politico legittimamente rappresenta per storia e convincimenti.
L’Essere candidato in una coalizione, benché scelti con accordi e metodi che non hanno tenuto in alcuna considerazione le realtà territoriali, non li esenta dall’incarnare e condividere i programmi, i progetti, le idee di tutte le parti politiche che devono sostenere tali candidature.
Riteniamo che i prossimi giorni possano essere caratterizzati da un cambio di comportamenti da parte dei candidati all’uninominale, iniziando, ad esempio, ad esporre, nel proprio materiale elettorale, i quattro simboli dei partiti che fanno parte della coalizione e non solamente quello di appartenenza.