Emergenza clima, domenica il mondo in movimento con il Global Climate March
Non si può più delegare ad altri, e soprattutto alle generazioni future, la tutela e salvaguardia dell’ambiente; il rischio di vedere scomparire porzioni del pianeta Terra a causa, principalmente, dell’inquinamento, è più che concreto. Per questo motivo oltre 190 Paesi stanno per riunirsi a Parigi nel tentativo di trovare un accordo fondamentale per il clima, nel più importante vertice sul clima del decennio che dovrà definire un nuovo piano per fermare un clima ormai impazzito. Esiste solo una soluzione al cambiamento climatico: eliminare le emissioni di gas serra. I governi di tutto il mondo dovranno dunque giungere ad un accordo equo e legalmente vincolante, che consenta di limitare il riscaldamento globale almeno al di sotto di secondo grado C e acceleri la transizione verso la decarbonizzazione. Mentre Parigi sarà blindata, nel resto del mondo cittadini invaderanno le strade chiedendo un mondo alimentato al 100% da energie rinnovabili, assicurandosi che la voce dei popoli del mondo sia sentita e ascoltata nelle stanze del vertice parigino. Da San Paolo a Nuova Delhi, passando per Kampala, Melbourne, Ottawa e Tokyo scenderanno a migliaia in piazza in oltre 2000 eventi in più di 150 paesi e marceranno. Studenti, sindacati, gruppi religiosi, organizzazioni della società civile e cittadini si mobiliteranno nei 5 continenti per la Marcia Globale per il Clima del 29 novembre, un giorno prima che i capi di Stato aprano le negoziazioni. Assieme verrà chiesto ai governi un accordo ambizioso e vincolante per un mondo alimentato al 100% da energia rinnovabile entro il 2050. Mancheranno solomi parigini, perchè dopo i tragici attentati di venerdì 13 il governo francese ha cancellato la manifestazione nella propria capitale. E da Parigi i cittadini hanno lanciato un appello a tutto il resto del mondo: “Marciate anche per noi”, e in solidarietà con tutti coloro che in diversi paesi del mondo sono stati colpiti da attentati terroristici. Nel sud est siciliano si mobilita una serie di Associazioni che propongono “Cammino ibleo – Marcia globalocale per il clima”: escursione da Giarratana a Monterosso, con raduno alle ore 8 e partenza alle 8,30 proprio da Giarratana con arrivo a Monterosso Almo verso le 16 dopo 15 chilometri di cammino, con un percorso, di difficoltà media che si snoderà tra Calaforno, lungo la stessa stradella asfaltata, la strada provinciale Chiaramonte – Monterosso. Si prosegue in discesa lungo una mulattiera che passa sopra una galleria della vecchia ferrovia e s’inoltra nel bosco su una pista sterrata, fino a raggiungere il fondovalle nel sottobosco. A questo punto il cammino si snoda a destra verso Monterosso su un’antica trazzera e, dopo aver superato il ponte sul ruscello Mastratto, una moderata salita permette di raggiungere la meta prefissa. “L’escursione sarà collegata con le altre manifestazioni che in contemporanea si fanno nelle altre città del mondo contro il cambiamento climatico e le politiche economiche e sociali che lo hanno prodotto – spiega l’organizzatore Saro Cuda-. Chiediamo ai nostri governanti – che saranno alla Conferenza sul Clima di Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre – un accordo vincolante per la riduzione dei gas serra e per rafforzare i territori più vulnerabili, che garantisca la tutela del pianeta dall’innalzamento della temperatura globale e giustizia climatica per tutti”. Occasione imperdibile per conoscere una porzione della nostra bella sicilia con lo scopo, nobilissimo, di far sentire la propria protesta insieme con il resto del mondo.
Emanuela Volcan