Emergenza coronavirus: sanzioni in provincia di Siracusa per l’ultimo giorno di Fase 1
Il Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, attraverso i Reparti dipendenti, continua, incessantemente, nell’attività di controllo del territorio per verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento del Coronavirus.
Anche nella giornata di ieri, ultima della “fase 1”, in tutta la provincia si sono registrati casi di persone sorprese a circolare senza motivo valido, alcune anche a bordo di autovetture ed altre intente a dialogare tra di loro, creando assembramenti.
Sanzioni sono state elevate in Siracusa, Cassibile, Solarino, Priolo Gargallo, Belvedere, Carlentini, Villasmundo, Melilli, Lentini, Augusta, Rosolini.
In particolare:
A Villasmundo un soggetto è stato sanzionato perché, a bordo della sua autovettura, si era recato in un comune limitrofo per acquistare un panino da un furgone ambulante c.d. “street food”, in violazione delle norme che al momento autorizzavano il solo servizio di consegna a domicilio (c.d. delivery). Un 28enne è stato inoltre fermato e sanzionato perché stava circolando in sella alla sua motocicletta, dichiarando di essere uscito al solo scopo di far muovere il mezzo, che era fermo da molto tempo. Vi è stato infine il caso di un soggetto che all’atto della contestazione della sanzione ha dichiarato di essere uscito per far fare una passeggiata al cane: giustificazione tuttavia non valida poiché l’uomo era in macchina e stava circolando fuori dal comune di residenza.
A Rosolini è stato sanzionato un 23enne che al momento del controllo ha cercato di giustificare l’uscita con la voglia di voler fare una passeggiata;
I Carabinieri, quotidianamente impegnati a garantire la corretta osservanza delle misure di contenimento rammentano che è stato fatto divieto a tutti di circolare se non per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute”. Dal 4 maggio in poi è inoltre consentito uscire di casa per far visita ai congiunti – senza tuttavia uscire dal territorio della regione- e fare sport, rispettando comunque le distanze sociali previste dal DPCM del 26 aprile u.s.
Le vigenti disposizioni di legge prevedono per i contravventori sanzioni da € 400,00 a € 3000,00, da aumentare fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e da raddoppiare in caso di recidiva.