Emergenza rifiuti a Siracusa: manca il regolamento per la qualità del servizio
L’emergenza rifiuti a Siracusa è stata sancita anche dalla delibera del 18 gennaio dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Vige l’obbligo di approvare entro il 31 marzo il regolamento per la qualità del servizio e lo schema regolatorio di riferimento tra i quattro indicati. Ma, l’Amministrazione comunale non l’ha ancora fatto. Questa la nota di denuncia all’opinione pubblica da parte del movimento Civico 4 che si aspetta la città di Siracusa si collochi nel IV schema regolatorio di appartenenza, attribuendosi la responsabilità di garantire alla cittadinanza un livello qualitativo avanzato di risposta a tutte le inefficienze e interruzioni del servizio, a tutte le difficoltà e i reclami dei cittadini.
“Va immediatamente predisposto, nel regolamento comunale, il numero massimo delle interruzioni del servizio e della loro durata e l’obbligo di registrazione delle stesse. – dichiara il leader del movimento, Michele Mangiafico – Va attivato un sistema di gestione dei reclami con tempi di risposta certi per ogni tipo di inefficienza, così come previsto dal regolamento allegato alla delibera dell’A.re.r.a. I cittadini devono sapere in maniera ufficiale a chi rivolgere il reclamo ed entro quale tempistica, nell’ordine massimo di 5 giorni, il disservizio sarà risolto, evitando in tal modo ciò che accade allo stato attuale, in cui manca una regolazione certa dei disservizi”.
“Civico4” chiede che, nella gestione del servizio di raccolta degli ingombranti, avvenga un salto di qualità, passando dall’incertezza e dall’emergenza a livelli dignitosi, applicando quanto predisposto dalla Delibera.
“Anzitutto, – è scritto nella nota del movimento Civico 4 – non è possibile che nella “risposta automatica” del call center si inviti a richiamare “negli orari di ufficio” senza indicare all’utente quali siano (nasce il sospetto che si voglia scoraggiare l’utente dal perseguire il soddisfacimento delle proprie necessità). In secondo luogo, i tempi di risposta devono rientrare nei 240 secondi previsti dalla Delibera e non come accade attualmente, con tempi biblici finalizzati a fiaccare la pazienza della cittadinanza”. “Civico4” rappresenta all’Amministrazione comunale uscente l’esistenza, in città, di un cimitero di automobili abbandonate su suolo pubblico.
U un campione di 12 strade, “Civico4” ha rintracciato una ventina di auto probabilmente abbandonate alla Borgata Santa Lucia. Secondo i calcoli del movimento, se l’Amministrazione comunale facesse le dovute verifiche e attivasse, di conseguenza, le relative rimozioni, si potrebbero liberare tra i 500 e i 1000 posti auto in città.