Fantassunzioni, ammessa la costituzione di parte civile del Comune di Siracusa
Il Comune di Siracusa ha formalizzato ieri mattina la costituzione di parte civile al processo a carico di sei ex consiglieri comunali di Siracusa, accusati del reato di truffa ai danni dell’ente pubblico locale, nell’ambito delle cosiddette “fantassunzioni”, legate a presunti contratti di lavoro subordinato ma fittizi per ottenere dal Comune capoluogo i relativi rimborsi previsti dalla normativa regionale.
L’istanza, presentata dall’avvocato Nino Consentino, è stata accolta dal giudice monocratico del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, che, nell’ammettere la costituzione di parte civile del Comune ha disposto la decadenza di quella avanzata la passata udienza del parlamentare regionale Stefano Zito del movimento cinque stelle, con il patrocinio dell’avvocato Mario Michele Giarrusso. Il giudice ha applicato la norma secondo la quale l’azione popolare va espletata solo in via suppletiva rispetto all’ente pubblico. Zito ha insistito perché si mantenesse la propria costituzione di parte civile, ma il giudice monocratico si è attenuto al dettato normativo, ossia l’articolo 9 decreto legislativo numero 267 del 2000.
Il processo è stato, quindi, aggiornato all’udienza del 18 gennaio prossimo per il conferimento dell’incarico alla consulente che dovrà eseguire la trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali.