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Festa della Polizia: il commiato del questore Ioppolo

Il 170° anniversario della fondazione del corpo della Polizia è stato celebrato nella cornice storica del castello Maniace. Un appuntamento annuale che ritorna dopo due anni di covid che ha costretto a eventi nel rispetto delle misure di contenimento. A fare gli onori di casa, il questore Gabriella Ioppolo che, evidentemente commossa, ha salutato le istituzioni pubbliche e la città di Siracusa perché trasferita a Messina dove svolgerà il ruolo di questore.

Con inserti musicali a cura del liceo classico Tommaso Gargallo, la cerimonia è ruotata attorno al saluto del questore, che ha salutato al prefetto Giusi Scaduto, al procuratore Sabrina Gambino e a tutti gli altri rappresentanti delle istituzioni pubbliche, evidenziando l’importanza del lavoro sinergico realizzato con le altre forze dell’ordine. Il questore Ioppolo ha sottolineato che “le lacerazioni che la nostra società sta vivendo hanno, purtroppo, creato nuove diseguaglianze, che si sono assommate a quelle già esistenti, ed in particolare, la più meridionale dell’Italia, che patisce un ritardo sempre più intollerabile rispetto alle arre più sviluppate della Nazione e che inevitabilmente fa aumentare la richiesta d’aiuto e sostegno sda parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni”. Poi ha puntato sul messaggio che parte dalla giornata di festa della Polizia di Stato: “Esserci sempre è anche un obbligo morale, che in particolar modo adesso, non mi stanco di ribadire, deve essere presente a tutti noi, come impegno a non sottrarci all’imperativo di aiutare sempre e comunque chi è in difficoltà”.

Sotto l’aspetto del bilancio delle attività dell’ultimo anno, i poliziotti hanno sequestrato quasi 19 chili di droga, arrestate 323 persone e denunciate 1.615. Sotto l’aspetto dell’immigrazione, i poliziotti hanno dato assistenza a 125 navi quarantena da cui sono sbarcati 9.450 migranti. Nel corso di un anno sono sbarcati ad Augusta e sul territorio siracusano complessivamente 16mila migranti.

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