Finocchiaro (Città di Siracusa): “Ci appelleremo alla Corte d’Appello Federale”
“Siamo pronti a impugnare la sentenza del tribunale della Lega nazionale dilettanti perché la riteniamo profondamente ingiusta”. E’ pronta la replica da parte del direttore generale del Città di Siracusa, Alfredo Finocchiaro, dopo la decisione in primo di grado di penalizzare la società del Siracusa di un punto in classifica per avere pagato in ritardo due calciatori in forza nel Palazzolo calxcio, società da cui deriva l’odierno Città di Siracusa. La società ha pronto il ricorso alla Corte d’Appello federale di fronte alla quale intende fare valere le proprie ragioni. “E’ il primo caso in Italia che una società, pur avendo pagato i propri tesserati in assenza di un riscontro alla raccomandata che era stata inviata dalla Lega, viene condannata alla penalizzazione di un punto in classifica – afferma Finocchiaro – La norma è chiara, quindi, la penalizzazione ci sta tutta. Ma noi contestiamo il fatto di non avere ricevuto materialmente la raccomandata con la quale la Lega ci dava 30 giorni di tempo per adempiere al dovuto. Ciononostante, abbiamo pagato sia il calciatore Liga, che Piangente, De Luca e Di Paola. Abbiamo fatto notare ai giudici che la lega ci aveva autorizzato al trasferimento della sede sociale, però ha inviato la documentazione all’indirizzo vecchio sostenendo di avere avuto la firma della ricevuta dal portgiere dello stabile. Ci chiediamo quale stabile, visto che non solo si trattava di un indirizzo vecchio, ma anche sbagliato perché la raccomandata è stata recapitata al numero civico 106 di viale Scala Greca, quando la società era domiciliata al civico 406”.