Fisco, commercialisti a confronto con il Garante degli utenti
Centralità del contraddittorio e valenza costituzionale della legge sullo Statuto dei Diritti del Contribuente sono state al centro del dibattito nel corso del convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa al quale hanno preso parte l’Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza il Garante del Contribuente ed il mondo accademico con rappresentanti delle Università di Palermo e Messina.
Ha aperto i lavori la prof.ssa Daria Coppa, ordinario di diritto tributario dell’Università di Palermo, che ha subito stimolato il dibattito evidenziando da un lato l’attenzione della giurisprudenza sulle violazioni dello Statuto del Contribuente, ma segnalando nel contempo una Cassazione troppe volte condizionata “dal patema del gettito”.
Il Comandante Provinciale Col. Spampinato ha segnalato come ormai la Guardia di finanza abbia recepito la norma che impone ai verificatori il rispetto di precise regole di comportamento tant’è che nell’ultimo anno non ci sono state segnalazioni al Garante del Contribuente. Il Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate Gianfranco Antico, ha illustrato gli sforzi dell’Amministrazione Finanziaria il cui notevole carico di lavoro può portare “a prassi anomale, che vengono però costantemente monitorate al fine di evitare inutili disagi ai cittadini”. Il prof. Martella dell’Università di Messina ha trattato il tema del diritto al contraddittorio dei contribuenti, evidenziando i precisi limiti che la legge per contrastare gli accertamenti “anticipati” che non rispondono alle tempistica dettata dal legislatore: “anche l’imminente decadenza dal potere di agire dell’Amministrazione finanziaria non può frustrare i diritti del contribuente”. Ha chiuso i lavori il Garante del Contribuente che ha illustrato l’attività svolta dall’Autorithy.
“E’ stata un importante occasione di confronto – dichiara il Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Siracusa Massimo Conigliaro – con importanti interlocutori istituzionali. E’ evidente che i rapporti sono sicuramente migliorati negli anni, ma il il dialogo tra il cittadino-contribuente, e per essi i commercialisti, e l’Agenzia delle Entrate rimane il problema centrale della nostra categoria. L’obiettivo è quello di ridurre al massimo le occasioni di denuncia al Garante. Siamo sulla buona strada, ma si può fare di più”.