Floridia, ai domiciliari il giovane coinvolto nell’omicidio del panettiere
Il gip del tribunale di Siracusa, Giuseppe Tripi, ha disposto la meno afflittiva misura degli arresti domiciliari nei confronti di Dylan Foti, il 19enne floridiano, arrestato a maggio perché ritenuto uno dei tre responsabili dell’omicidio di Sebastiano Sortino, il panettiere ucciso in auto con diversi colpi di pistola.
Pur con il parere negativo del pubblico ministero Andrea Palmieri, il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta dei difensori dell’indagati, avvocati Ganci e D’Angelo, perché, in primo luogo, è scaduto il termine della custodia cautelare. Foti, come si ricorderà, era stato coinvolto nell’alterco con il panificatore e successivamente nella spedizione punitiva insieme con altri due minori, anche loro finiti in carcere. La difesa di Foti ha sempre sostenuto la desistenza dell’indagato. In buona sostanza, Foti si trovava in sella al ciclomotore quando i tre avevano deciso di armarsi per dare a loro modo una lezione alla vittima. Ma quando si è reso conto delle reali intenzioni dei due minori e quando è stato nella possibilità di scendere dallo scooter, è scappato nascondendosi dietro a un’automobile, mentre uno dei due minori ha portato a termine il suo disegno, uccidendo il malcapitato.
In un primo momento il Gip e anche il tribunale del riesame di Catania avevano rigettato la richiesta di arresti domiciliari nei confronti di Foti, che oggi il Gip ha accolto a distanza di sette mesi dal fatto di sangue.