Floridia, il sindaco Limoli anticipa la sfiducia e si dimette
C’era molta attesa per la convocazione odierna del consiglio comunale che avrebbe dovuto trattare l’unico ordine del giorno, quello relativo alla mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Floridia, Gianni Limoli. Le ha comunicate questa mattina con una lettera consegnata al segretario generale del comune. Finisce così, l’esperienza amministrativa della giunta Limoli iniziata 2 anni e 4 mesi addietro, con l’elezione di Limoli al ballottaggio sull’uscente Scalorino. Sono stati due anni di tribolazioni con frizioni anche all’interno della maggioranza. Inutili si sono dimostrate le azioni di coinvolgimento di movimenti e partiti per rilanciare l’attività amministrativa. La situazione è precipitata negli ultimi mesi con la maggioranza che è andata via via sfaldandosi fino alla presentazione della mozione di sfiducia.
Prevedendo che i numeri non fossero più dalla sua parte, il sindaco Limoli ha preferito evitare quello che avrebbe potuto essere un voto scontato. Nelle ultime ore si è trincerato nel silenzio in attesa di sciogliere la riserva non prima di avere tentato di convincere qualche consigliere comunale a fare un passo indietro e a non votare in aula la sfiducia. Ma le avvisaglie di una Caporetto c’erano tutte, annunciate ulteriormente sabato dalle dimissioni dell’assessore alla Polizia municipale, Fabiana Gallo, mentre un altro assessore, Davide Gozzo, ha annunciato che questa mattina avrebbe rassegnato il mandato.
Un quadro per nulla confortante ha suggerito al sindaco Limoli di desistere e questa mattina ha deciso di staccare la spina a quest’esperienza. Si va in aula, quindi, ma solo per prendere atto delle dimissioni di Limoli e di avviare la procedura per il commissariamento del Comune per la gestione ordinaria dell’amministrazione pubblica fino all’indizione delle nuove elezioni molto probabilmente in primavera.