Fondi stornati, niente strada: insorgono Cassaro e Buscemi
I comuni di Cassaro e Buscemi si coalizzano per evitare quello che viene definito lo scippo dei fondi per la riqualificazione della strada provinciale che collega i due centri collinari. Si tratta della somma di 3 milioni e mezzo di euro, che era stata accreditata dalla Regione siciliana e inserita tra le priorità delle opere pubbliche da realizzare con il cosiddetto decreto “Fondi per il Sud”. E’ proprio da Palermo che è arrivata, però, la notizia di uno storno di quei fondi a favore di un’altra opera pubblica, ovvero l’intervento di riqualificazione sulla strada provinciale 26, Pachino-Rosolini.
La questione è stata oggetto di approfondimento in occasione di una seduta congiunta e aperta dei consigli comunali dei due comuni, che si è tenuta al municipio di Cassaro. “Dalle notizie in nostro possesso – dice il sindaco di Cassaro, Mirella Garro – questi fondi possiamo considerarli persi. Da qui l’esigenza di correre ai ripari per cercare una strategia utile a riottenere quei soldi che ci erano stati assegnati ma che adesso sembrano avere preso la strada della Pachino-Rosolini. La riunione congiunta dei consigli comunali non è che un primo passo verso una mediazione che consenta di ripristinare il capitolo e ottenere un intervento che noi riteniamo essenziale per migliorare quel tratto di strada che ci collega alla Maremonti”.
I due comuni sono quelli con minore densità abitativa dell’intero territorio siracusano ma di certo fra i più combattivi per cui intendono adesso tutelare i diritti in tema di viabilità. Così, mentre fra qualche giorno tornerà ad essere fruibile la provinciale 45, quella chiusa a causa delle frane dovute alle forti piogge dei mesi autunnali, adesso l’attenzione si sposta sul fronte ovest. “La ristrutturazione e l’ammodernamento di questa strada è ormai da decenni in lista d’attesa – continua il sindaco Garro – e ogni volta assistiamo a repentini cambiamenti di destinazione dei fondi. Noi ci stiamo muovendo per evitare che avvenga un nuovo storno degli stanziamenti e presto avremo un incontro a Palermo con l’assessore competente. Il nostro obiettivo è quello di trovare una soluzione politica”. Altro passaggio sarà una nuova seduta congiunta dei consigli comunali dei due comuni montani, questa volta convocata al palazzo di città di Buscemi. “Sono convinto che occorra un’azione anche di natura legale – fa eco il consigliere comunale di Cassaro, Nello Bongiovanni – e credo che il prossimo e più efficace passo debba essere quello di impugnare la deliberazione regionale al Tar di Palermo”.