Furti in Ortigia, in manette due fratelli
L’azione era sempre la stessa: scardinare le porte secondarie dei locali pubblici per asportare il registratore di cassa. Quattro gli episodi avvenuti nel giro di pochi mesi in Ortigia, confluiti tutti nell’individuazione di tre presunti autori, due dei quali fratelli, che sono stati ammanettati nelle scorse ore dai carabinieri di Ortigia.
Dopo l’operazione “Vicolo Cieco” i militari dell’Arma hanno proseguito a monitorare il territorio a seguito della serie di denunce per furti all’interno delle abitazioni o in danno di esercizi commerciali. Nel pomeriggio di ieri i militari dell’Arma, guidati dal Maresciallo Santo Parisi, hanno eseguito due provvedimenti cautelari nei confronti dei fratelli siracusani Gianluca e Giuseppe Ganci, rispettivamente di 29 e 36 anni, entrambi noti agli ambienti giudiziari, sottoponendo il primo agli arresti domiciliari ed il secondo all’obbligo di dimora nel comune di Siracusa. Le misure cautelari sono state emesse dal Gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura della Repubblica. L’indagine è stata avviata nell’immediatezza dell’arresto di un soggetto colto nella quasi flagranza del reato di furto aggravato in danno di un ristorante di Ortigia, commesso il 6 dicembre scorso.
I Carabinieri hanno scoperto che in quell’occasione l’arrestato non aveva agito da solo ma in concorso con i destinatari dei provvedimenti cautelari in parola e che in altri tre episodi aveva perpetrato, unitamente al solo Gianluca Ganci, altri tre furti all’interno di bar e ristoranti del centro storico. I quattro episodi criminosi accertati dai Carabinieri di Ortigia sono stati consumati nei mesi di giugno, luglio e dicembre scorsi, con analoga modalità esecutiva: nottetempo, forzando gli ingressi secondari dei locali, gli autori asportavano i registratori di cassa ed altro denaro reperito nell’immediato, per proventi complessivi pari a quattromila euro a cui sommare il costo sostenuto dagli esercenti per riparare i danneggiamenti arrecati per compiere i furti.