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Gas e Miasmi a Siracusa: dopo l’annuncio della Procura stanotte le case si sono trasformate in camere a gas

In molte zone di Siracusa, stanotte le case si sono trasformate in camere a gas e quella puzza, anche se molto meno di stanotte che era forte e irrespirabile, anche in questo momento è presente nell’aria. A poche ore dal comunicato della Procura della Repubblica in cui si annunciava la chiusura della prima fase dell’inchiesta sull’inquinamento dell’aria, con i provvedimenti esecutivi delle prescrizioni accettate dalle raffinerie Esso e Isab impianti nord e sud, stanotte intorno alle 22,30 per tante famiglie siracusane le proprie case si sono trasformate in vere camere a gas.

Sorpresi con le finestre aperte per lo Scirocco insistente nell’ambiente, una puzza e forti miasmi provenienti dalla vicina zona industriale ammorbava l’aria a forza fin dentro le case; le famiglie colpite non hanno fatto in tempo a chiudere porte e finestre e le stanze si sono riempite di quell’aria puzzolente che toglieva il respiro, anche dopo la chiusura delle finestre. Insomma, una trappola senza via di scampo e la speranza che finiva presto la bolla di raffineria liberata nell’ambiente.

Questa è la cronaca dell’ennesima notte di veleni nell’aria. Come spiegare tale siffatta condizione in uno Stato di diritto, dove i sindaci, responsabili della salute pubblica per legge, dei paesi colpiti dall’inquinamento non aprono quasi mai bocca se no quando insiste la convenienza elettorale o il contesto della cronaca obbligato?

Concetto Alota

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