Gettonopoli: continua il guazzabuglio mediatico
Piove sul bagnato di Gettonopoli. Non bastava la trasmissione L’Arena della scorsa settimana, ieri sera la replica su La Sette con un servizio dedicato proprio alla questione delle 1201 riunioni di commissione che hanno prodotto un esborso per il Comune di 656 mila euro finite nelle tasche dei consiglieri comunali.
Ognuno dei consiglieri intervistati ha dato la propria giustificazione a quanto accaduto, come nel caso di Gaetano Firenze che ha ammesso che sono state convocate troppe riunioni e che per tale motivo i presidenti avrebbero dovuto dimettersi.
Rispetto a una settimana fa, l’ordine è di fare capire all’Italia che i consiglieri stanno facendo tesoro delle polemiche. Il consigliere Alberto Palestro ha riferito che l’impegno da loro assunto è quello di abbassare i costi della politica.
Particolare il caso del consigliere Tony Bonafede, il cui genitore, anch’egli consigliere comunale prima di lui, è imputato per la vicenda fantassunzioni. “Mio padre è innocente e lo dimostrerà nel processo – ha detto – Non era opportuno che mi candidassi io? E perché? Sono un giovane quasi laureato in Giurisprudenza e partecipe della vita politica e amministrativa della città”.