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Giallo a Lentini, svolta alle indagini: un fermato

Su disposizione della Procura, i Carabinieri del Comando Provinciale aretuseo hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso nei confronti di un lentinese classe ‘83 per i reati di omicidio e occultamento di cadavere.       

I fatti che hanno portato all’esecuzione del provvedimento si riferiscono al rinvenimento, nell’arco di poche ore ed in due differenti luoghi, dei cadaveri di due donne, madre e figlia, rispettivamente di 89 e 56 anni, conviventi in un’abitazione di Lentini.

Le indagini, dirette dal Sostituto Procuratore, dott.ssa Maria Chiara VEDOVATO e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, della Compagnia di Augusta e della Stazione di Lentini, sono iniziate la sera di giovedì 8 luglio u.s., allorquando personale medico del 118, intervenuto su chiamata di alcuni vicini allarmati dal forte odore, ha segnalato al numero unico d’emergenza 112 di aver rinvenuto il cadavere della cinquantaseienne, riverso in avanzato stato di decomposizione su un divano della sua abitazione.

Nell’appartamento non era presente l’anziana madre, risultata irreperibile anche nei giorni successivi ed attivamente ricercata.

Sono state quindi immediatamente avviate serrate indagini e ricerche per stabilire cosa fosse avvenuto alla donna deceduta e dove si trovasse l’anziana madre, riuscendo così a stabilire che quest’ultima, in quelle che probabilmente erano state le ultime ore di vita della figlia, era stata ripresa da alcuni sistemi di videosorveglianza prossimi all’abitazione di famiglia, mentre si allontanava dalla stessa unitamente all’uomo che successivamente è stato sottoposto al provvedimento di fermo.

Lo stesso, dopo diverse ore di ininterrotti accertamenti, ha fornito agli inquirenti indicazioni rivelatesi utili al rinvenimento della salma dell’anziana all’interno di un garage ubicato nel centro di Lentini. Il corpo della donna, come è stato rilevato nel corso del sopralluogo operato dai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, intervenuti sul posto, era stato occultato in una bara, avvolto in una pellicola di plastica.

Il sospettato ha continuato a negare ogni coinvolgimento attivo nella morte delle donne, fornendo una serie di versioni ritenute dall’Autorità Giudiziaria non attendibili sulla scorta degli elementi raccolti e che hanno indotto il Pubblico Ministero ad emettere il provvedimento di fermo.

L’uomo è già stato coinvolto in passato in un’inchiesta relativa all’occultamento del cadavere di un anziano di Lentini rinvenuto in un sacco mortuario deposto nelle campagne circostanti al paese.

Le salme delle donne saranno sottoposte ad esame autoptico, in quanto non si esclude che le cause della morte possano essere state di natura violenta.

I militari dell’Arma, sotto la direzione della Procura aretusea, stanno anche valutando l’eventuale coinvolgimento di terzi nella soppressione delle donne e nell’occultamento del cadavere dell’anziana

Al fine di permettere al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina di effettuare i necessari accertamenti tecnici, sono stati sottoposti a sequestro gli immobili ove sono stati rinvenuti i cadaveri, quelli nella disponibilità dell’indagato, nonché le autovetture in uso a quest’ultimo.

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